Parzialmente oscurata dalle recenti vicende politiche, dominate dal referendum per l'indipendenza scozzese e dai congressi dei tre partiti tradizionali, la stella di Nigel Farage potrà tornare a brillare oggi, con la probabile vittoria del candidato dell'Ukip nelle elezioni suppletive di Cacton-on-Sea, nell'Essex. Il vincitore annunciato, Douglas Carswell, è uno dei 'defector' conservatori, i 'disertori' Tory che in nome dell'euroscetticismo hanno abbandonato la nave del premier David Cameron per salire a bordo del vascello di Farage.
Carswell si è dimesso ad agosto dall'incarico di parlamentare per il collegio di Clacton, annunciando l'intenzione di riconquistare il suo seggio come deputato dell'Ukip. L'ultimo sondaggio disponibile, risalente a settembre, lo vedeva in testa con il 56% dei consensi, seguito dal candidato conservatore al 24% e da quello laburista al 16%.
Carswell si appresta quindi a diventare il primo parlamentare dell'Ukip ad entrare a Westminster e, sempre secondo i sondaggi, presto potrebbe essere raggiunto da un altro ex Tory, Mark Reckless, che dopo le dimissioni e il passaggio al partito di Farage, a novembre dovrebbe riconquistare il collegio di Rochester and Strood. Assai meno probabile è invece la vittoria dell'Ukip nell'altra elezione suppletiva di oggi, quella nel collegio di Heywood and Middleton, che dovrebbe vedere la riconferma dei Laburisti. I seggi si chiuderanno alle 22 ora locale e i risultati verranno annunciati nella notte.
I Conservatori hanno da tempo messo nel conto la sconfitta a Clacton. "Perderemo, ma non ci faremo prendere dal panico", ha confidato un ministro Tory al Telegraph. Nel recente congresso di Birmingham, David Cameron ha in parte già preso le misure per contrastare l'avanzata dell'Ukip nelle prossime elezioni di maggio: maggiore euroscetticismo, stretta sull'immigrazione. Il premier ha anche messo in guardia gli elettori conservatori tentati dal voto per Farage. "Ogni voto dato all'Ukip è in realtà un voto per i laburisti", ha detto.
Le sue contromisure, però, potrebbero non bastare per garantirsi il prossimo anno la riconferma alla guida del governo. Come accadde a campi politici invertiti nelle presidenziali del 2000 negli Stati Uniti, quando l'indipendente di sinistra Ralph Nader tolse voti preziosi al democratico Al Gore, favorendo la vittoria di George W. Bush, l'Ukip rischia di rovinare i piani di Cameron.
Secondo una recente ricerca della Fabian Society, il partito di Farage, vincitore delle Europee, nelle elezioni politiche di maggio non dovrebbe ottenere più di dieci seggi, ma potrebbe influenzare il risultato di oltre duecento collegi. Il partito più a rischio è proprio quello conservatore, che vedrebbe numerosi suoi elettori spostarsi verso l'Ukip, favorendo indirettamente i laburisti. Il monito di Cameron rischia di rimanere inascoltato e per Farage, che è già stato riconfermato alla guida del suo partito fino al 2018, si potrebbero aprire nuovi e inediti spazi politici.
