Il primo ministro britannico costretto a fare retromarcia: dopo i contatti con il ministro della Sanità positivo si sottoporrà all'isolamento nella sua residenza in campagna
Boris Johnson assicura di avere valutato "solo brevemente l'idea" di evitare la quarantena pur avendo ricevuto, come migliaia di altri britannici, la notifica del servizio sanitario di essere stato in contatto con un positivo. Con una dichiarazione pubblicata sul Twitter, il premier cerca di arginare l'ondata di polemiche suscitata dalla sua decisione, poi subito revocata, di non mettersi in isolamento nonostante la positività del suo ministro Sajid Javid.
"Abbiamo solo brevemente valutato di partecipare ad un progetto pilota che permette alle persone di fare tamponi quotidiani - ha detto il premier - ma credo che sia più importante che tutti seguiamo le stesse regole".
"Per questo rimarrò in auto isolamento fino al 26 di luglio - ha aggiunto il premier - esorto veramente tutti a seguire il programma e a fare le azioni appropriate richieste dal servizio di tracciamento del servizio sanitario pubblico".