Il rogo è divampato in un condominio di 19 piani. Decine di feriti
Diciassette morti e 63 feriti. E' il drammatico bilancio, a New York, dell'incendio divampato nella mattinata del 9 gennaio in un palazzo di 19 piani nel Bronx. Tra le vittime, 8 bambini. Trentadue persone sono state ricoverate in ospedale.
L'incendio è stato provocato da una stufa elettrica malfunzionante e collocata nel salotto di uno degli appartamenti del palazzo al 333 East 181st Street. Sul posto sono intervenuti 200 vigili del fuoco.
Sul luogo del devastante incendio è accorso il sindaco di New York, Eric Adams. "E' terribile, è terribile, è un momento doloroso per la città" le parole di Adams. "L'impatto di questo incendio porta dolore e disperazione nella nostra città", ha aggiunto parlando alla Cnn. "Si tratta di una tragedia globale perché il Bronx a New York è il simbolo delle diverse etnie e culture nel mondo. E tutti sentono il dolore di quello che è successo'', ha detto il primo cittadino.
L'incendio "è uno dei peggiori" nella storia recente della città, ha detto il capo dei vigili del fuoco, Daniel Nigro, parlando ai media. I pompieri "hanno trovato vittime su ogni piano", molte in arresto cardiaco.
Come ha riferito Nigro, i vigili del fuoco hanno trovato aperta la porta dell'appartamento dove si è sviluppato l'incendio. Questo ha favorito e accelerato il propagarsi del fumo verso l'alto. Molte delle vittime e dei feriti si trovavano ai piani superiori.
"Sono sconvolta - ha dichiarato la governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul - Tutto lo Stato di New York sta con New York City".