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Attentato a Gerusalemme, palestinese si lancia con l'auto sulla folla: un morto. Nuovi scontri sulla Spianata delle Moschee

05 novembre 2014 | 10.41
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Il terrorista, poi ucciso dalla polizia, è stato identificato come un operativo di Hamas. Chiuso e poi riaperto il luogo sacro per l'Islam. A innescare gli scontri un lancio di pietre da parte di alcuni manifestanti contro un gruppo di attivisti ebrei che voleva entrare per pregare la salute del rabbino Yehuda Glick, gravemente ferito in un agguato palestinese la settimana scorsa

Attentato a Gerusalemme, palestinese si lancia con l'auto sulla folla: un morto. Nuovi scontri sulla Spianata delle Moschee

Un palestinese è stato ucciso dalla polizia a Gerusalemme dopo che aveva travolto con un furgoncino un gruppo di pedoni, uccidendone uno, ed era poi sceso armato di una sbarra di ferro. Il palestinese, riferisce il sito Ynetnews, è stato identificato come un esponente di Hamas, residente a Shaufat, un quartiere di Gerusalemme est. Fra le persone investite vi sono cinque feriti, due dei quali gravi.

L'attacco è avvenuto presso la Tomba di Simeone il Giusto a Gerusalemme est, alla fermata della ferrovia leggera. Già il 22 ottobre un altro palestinese aveva investito un gruppo d'israeliani alla fermata della ferrovia leggera, uccidendo una bimba di tre mesi.

La tensione a Gerusalemme si è riaccesa questa mattina quando, dopo alcuni scontri fra polizia e palestinesi, la Spianata delle Moschee è stata chiusa e poi riaperta. Due palestinesi sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave dopo essere stato colpito da una pallottola di gomma, scrive il sito di Haaretz.

Tutto è cominciato quando un gruppo di attivisti israeliani di estrema destra aveva tentato di accedere al sito per pregare per la guarigione di Yehuda Glick, gravemente ferito in un agguato palestinese la settimana scorsa. Appena le porte del cancello sono state aperte, decine di manifestanti palestinesi con il volto coperto hanno iniziato a lanciare sassi e petardi. E' allora intervenuta la polizia israeliana, mentre i manifestanti si rifugiavano nella moschea di al Aqsa, dalla quale, riferiscono i media israeliani, hanno continuato il lancio di oggetti. Intanto è stato bloccato all'ingresso del sito ad un gruppo di deputati arabo israeliani. Dopo l'intervento della polizia è stato permesso l'accesso agli attivisti israeliani. Il sito è stato inizialmente chiuso ai fedeli musulmani e poi riaperto.

Governatore Gerusalemme: serve tutela internazionale - Tra le persone che non sono state fatte entrare sulla Spianata delle Moschee anche il ministro palestinese per gli Affari di Gerusalemme e governatore della città, Adnan al-Husseini. "I palestinesi di Gerusalemme hanno bisogno di tutela internazionale dai crimini perpetrati dalle autorità d'occupazione israeliana contro di loro", ha dichiarato ad Aki-Adnkronos International spiegando che "la moschea è in pericolo e la comunità araba deve mobilitarsi per fermare questa violazione israeliana contro gli abitanti e i luoghi sacri" della città.

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