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Orrore in Oklahoma, condannato si sveglia e muore d'infarto dopo una lunga agonia

30 aprile 2014 | 15.29
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Orrore in Oklahoma, condannato si sveglia e muore d'infarto dopo una lunga agonia

Washington, 30 mag. (Adnkronos/Ign) - L'orribile morte di un condannato alla pena capitale in Oklahoma riaccende il dibattito sulle esecuzioni negli Stati Uniti. L'uomo, Clayton Lockett, 38 anni, è stato sottoposto a iniezione letale ma la vena si è rotta e i veleni sono stati assorbiti solo parzialmente.

Quando è iniziata la somministrazione del primo dei due farmaci letali, il corpo dell'uomo ha infatti iniziato improvvisamente a muoversi, i suoi piedi e le sue braccia ad agitarsi. Con uno scatto il condannato ha anche tentato di sollevarsi inutilmente. L'esecuzione è stata sospesa dopo 20 minuti, mentre i secondini tiravano una tenda per impedire la vista ai testimoni che però hanno potuto ascoltare i lamenti di Lockett sempre più forti. La morte è stata dichiarata dopo 45 minuti.

Un portavoce del dipartimento di Correzione dell'Oklahoma ha poi reso noto che Lockett è morto per un infarto provocato dalle tre sostanze letali parzialmente iniettate. "Riteniamo che si sia rotta una vena e i farmaci non abbiano funzionato come dovrebbero. Il direttore ha ordinato di fermare l'esecuzione", ha detto il portavoce Jerrie Massie.

Due ore dopo era prevista nella stessa sala l'esecuzione di un altro condannato, Charles Warner, 46 anni, che è stata a questo punto rinviata di due settimane. Nel frattempo il governatore dell'Oklahoma, Mary Fallin, ha ordinato una revisione delle procedure per l'esecuzione.

Gli avvocati di Lockett e Warner avevano fatto ricorso senza successo per conoscere l'esatta composizione del cocktail di tre farmaci che compone l'iniezione letale. Una legge dell'Oklahoma impone il segreto su questo argomento perchè non vi siano pressioni sulle compagnie farmaceutiche che producono le tre sostanze per sedare il condannato, paralizzare il sistema respiratorio e fermare il cuore. Negli ultimi anni gli stati dove vige la pena di morte hanno avuto difficoltà a reperire i farmaci anche a causa di un embargo europeo contro le ditte farmaceutiche responsabili.

Lockett era stato condannato a morte nel 1999 per aver sparato ad una donna di 19 anni ed averla poi sepolta viva. Warren è stato condannato per lo stupro e l'omicidio di un bebè di 11 mesi, figlio della fidanzata.

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