Una famiglia vive per 8 settimane in una fattoria remota come fosse nel 1939, fra poco cibo e irruzioni della Gestapo.
E' polemica nella Repubblica Ceca per un reality televisivo dove una vera famiglia, con anziani e bambini, finge di vivere sotto l'occupazione nazista. Chiamato "Vacanze nel protettorato", il programma ha debuttato sulla televisione pubblica con una audience record di 500mila spettatori. La famiglia che ha accettato il 'viaggio nel tempo' subito dopo l'inizio dell'occupazione nazista nel marzo 1939 deve vivere per otto settimane in una remota fattoria di montagna, superando le difficoltà di una vita rustica, dove il cibo scarseggia, gli uomini della Gestapo possono fare irruzione in piena notte e i vicini potrebbero denunciarti ai nazisti. Il premio finale è l'equivalente di 40mila dollari.
"E' un argomento che può apparire controverso - ha detto al New York Times Petr Dvorak, amministratore delegato della tv pubblica - ma anche un tema così serio può essere percepito in modo nuovo. Possiamo insegnare alla gente com'era vivere in quel periodo, in una maniera che tutti vogliano guardarla".
Le critiche però non sono mancate, a partire dalla scelta della parola 'vacanza' per il titolo. "Fortunatamente per la famiglia - ha scritto un commentatore su Times of Israel - non verranno trattati come gli 82.306 ebrei che vivevano nel protettorato" e furono portati a morire nei campi di concentramento nazisti. Mentre il Telegraph si chiede se la prossima frontiera del reality show sarà "Il grande fratello ad Auschwitz". Inoltre, nota lo storico Stanislav Kokoska, è impossibile che la famiglia possa comportarsi veramente come allora: "Sanno come è finita la guerra. sanno che non verranno uccisi. Possono recitare una parte e fare gli eroi".
