Svolta storica nella politica dei Boy Scout d'America. L'associazione giovanile statunitense, accantonando la linea tradizionalista, ha dichiarato che d'ora in poi accoglierà anche membri transgender. L'iscrizione dei ragazzi - riferisce il sito della 'Cnn' - avverrà considerando il genere a cui si sentono di appartenere piuttosto che sulla base del sesso indicato sul certificato di nascita.
"Abbiamo colto l'occasione di valutare e aggiornare il nostro approccio", ha spiegato il Capo Scout esecutivo Michael Surbaugh, "si tratta di portare i benefici di scouting al maggior numero possibile di giovani pur rimanendo fedeli alle nostre convinzioni di base".
La decisione segnala un netto cambio di posizione dell'organizzazione che in passato è finita più volte al centro delle polemiche in merito a questioni LGBT. Appena un anno fa venne espulso un ragazzino di 8 anni del New Jersey, Joe Maldonado, perché alcuni genitori e membri dell'associazione si erano lamentati della sua identità transgender.
Uno dei primi segnali di cambiamento si verificò nel 2013 quando, dopo anni di battaglie e lotte interne, è stato abolito il divieto di partecipazione ai ragazzi gay mentre due anni più tardi si è rinunciato anche al bando dei capisquadra omosessuali.