Crescono i timori di attacchi da parte dei terroristi islamici in occasione del Remembrance Day. La polizia britannica ha arrestato 4 persone e rafforzato i dispositivi di sicurezza intorno a Whitehall, dove si trova il Cenotaph, il monumento ai caduti dove si svolgerà la cerimonia a cui parteciperà la Regina Elisabetta
La polizia britannica ha arrestato quattro sospetti terroristi islamici, mentre crescono i timori di un possibile complotto per portare a termine attacchi domani durante le cerimonie per il Remembrance Day, il giorno in cui vengono commemorati i caduti britannici di tutte le guerre. E' quanto scrive il Daily Mail riportando che sono stati rafforzati i dispositivi di sicurezza intorno a Whitehall, dove si trova il Cenotaph, il monumento ai caduti dove si svolgerà la cerimonia a cui parteciperà la Regina Elisabetta.
Scotland Yard aveva rafforzato la sicurezza intorno al monumento già nelle scorse settimane dopo l'attacco al Parlamento in Canada, iniziato proprio di fronte al monumento ai caduti. Gli arresti sono avvenuti, a Londra ed in altre località, dopo che per mesi la polizia aveva tenuto sotto controllo i sospetti.
La polizia non ha ufficialmente reso noto se il gruppo avesse degli obiettivi specifici, ma - sottolinea il giornale britannico - è stata la tempistica degli arrestai ad indicare i timori che vi fosse un possibile complotto per il Remembrance Day, dal momento che lo Stato Islamico ha chiesto ai propri seguaci in tutto il mondo di colpire in occasione di giornate particolarmente simboliche.
I sospetti sono stati arrestati in un'operazione congiunta dell'anti-terrorismo e dell'MI5, i servizi segreti interni britannici. Alcuni sono stati fermati a casa, come il 19enne Yousaf Syed, che aveva subito già una perquisizione lo scorso aprile, mentre uno è stato fermato mentre stava guidando la sua auto a Southall, nella parte occidentale di Londra.
Secondo le testimonianze raccolte tra i vicini del 19enne, il ragazzo viveva con la madre, assistente di terra per una compagnia aerea, e sarebbe tornato recentemente dal Pakistan. I vicini hanno anche raccontato che negli ultimi tempi il ragazzo aveva iniziato a vestirsi con gli abiti tradizionali islamici e a farsi crescere la barba.
