Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov non è sorpreso dall'intenzione dell'Australia di non invitare il presidente Vladimir Putin al summit del G20 in programma a Brisbane a novembre. Chiarito di non aver letto le dichiarazioni del ministro del Commercio australiano, Lavrov, citato dall'agenzia di stampa Itar-Tass, ha detto: "Vorrei solo ricordare le cose basilari del funzionamento del G20, l'Australia non ha convocato il vertice, ma le è stato chiesto di ospitarlo, le è stato dato il diritto, ma insieme ad alcuni obblighi".
Ciò premesso, il capo della diplomazia di Mosca ha ricordato che "la situazione dell'economia e della finanza mondiale non è incoraggiante, è importante usare le possibilità delle economie mondiali, incluse quelle del G20, per migliorare la situazione. Se i colleghi australiani intendono discutere i temi del G20 all'interno dell'alleanza nordatlantica, questo dà il senso della loro capacità di reagire in modo adeguato ai problemi del mondo".
Forse, è stata la conclusione di Lavrov, "sono convinti di non essere in grado di assicurare un vertice proficuo sui temi economici e finanziari e cercano di distogliere l'attenzione creando scandali politici. Tutto questo non è affatto serio".
