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Usa: i Clinton hanno guadagnato oltre 30 milioni in un anno

16 maggio 2015 | 09.59
LETTURA: 4 minuti

Gran parte dei guadagni, oltre 25 milioni, sono arrivati dai 104 discorsi a pagamento che l'ex presidente e la candidata democratica alla Casa Bianca hanno fatto dal gennaio 2014. Nei documenti finanziari consegnati alla commissione elettorali anche gli investimenti per decine di milioni di dollari. Repubblicani accusano, guadagni fuori dalla realtà e fonte di potenziali conflitti di interesse

(Foto infophoto)
(Foto infophoto)

Hillary e Bill Clinton hanno guadagnato oltre 30 milioni di dollari in un anno, la gran parte dei quali incassati grazie ai 104 discorsi a pagamento che la coppia ha fatto dal gennaio del 2014. E' quanto emerge dai documenti finanziari consegnati alla Federal Election Commission dalla campagna elettorale di Hillary Clinton, che mostrano come nelle casse della famiglia Clinton siano entrati 25, 3 milioni di dollari grazie alla redditizia attività di oratori dell'ex presidente e della candidata alla Casa Bianca.

Hillary, che ha sospeso i discorsi a pagamento solo dopo aver annunciato la candidatura, ha anche guadagnato oltre 5 milioni di dollari con l'anticipo per "Hard Choices", il libro di memorie in cui racconta i retroscena dei suoi quattro anni alla guida del dipartimento di Stato. Da quanto risulta dai documenti, Hillary ha trascorso gran parte del 2014 a girare il Paese per discorsi a pagamento, con qualche puntata anche in Canada e Messico. Il più pagato dei suoi 51 discorsi è stato quello fatto nell'ottobre del 2014 durante una convention della Qualcomm Incorporated per il quale ha incassato 335mila dollari.

Bill Clinton è un oratore a pagamento più 'globe trotter', con discorsi ad una convention della Bank of America a Londra, ad un forum sull'alimentazione in Svezia e ad una conferenza di avvocati in Olanda. Ed è stato pagato persino 175mila dollari per un apparizione via satellite a Miami. Dopo la candidatura della moglie, Clinton ha detto che continuerà la sua attività di oratore a pagamento perché "dobbiamo pagare le bollette".

A completare il profilo di Hillary come una vera a propria appartenente al famigerato "un per cento", che certo non l'aiuterà nei suoi sforzi di ottenere il voto di liberale e minoranze, le carte descrivono anche in dettaglio gli investimenti dei Clinton con le grandi banchi e gruppi di investimento di Wall Street. La coppia ha tra i 5 e i 25 milioni investiti con la JP Morgan Chase e anche tra i 5 e i 25 milioni con il fondo di investimento Vanguard 500.

Dalla campagna di Hillary si sottolinea che è stato pagato oltre il 30% di tasse su questi guadagni, ma le dichiarazioni hanno riacceso la polemica sulle finanze dei Clinton, con il presidente del Comitato nazionale Gop che afferma che sostenere che guadagnare centinaia di migliaia di dollari per un discorso sia "pagare le bollette, dimostra quanto siano ormai lontani dalla realtà" di tutti gli americani. Un po' le stesse critiche che nelle ultime presidenziali i democratici hanno mosso, con successo, contro Mitt Romney. Senza contare che i soldi guadagnati con i discorsi "sollevano domande di natura etica e potenziali conflitti di interessi, ha detto Reince Priebus.

Sulla questione nelle scorse settimane era intervenuto, a modo suo, anche Barack Obama che nel discorso fatto alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca, tradizionale appuntamento per prese in giro ed ironie, ha detto, parlando della crisi economica: "ho un'amica che fino a qualche settimana fa guadagnava milioni ed ora vive in un pulmino in Iowa", riferendosi al fatto che Hillary, nel suo tentativo di scrollarsi da dosso l'immagine di ricca privilegiata, era partita a bordo di un semplice pulmino per fare campagna elettorale.

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