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Imprese: a Prato 85 le aziende produttrici di filati per maglieria

02 luglio 2014 | 10.31
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Il fatturato complessivo ammonta a 650 milioni di euro con 1500 addetti diretti.

Imprese: a Prato 85 le aziende produttrici di filati per maglieria

I produttori di filati per maglieria del distretto pratese sono, fra società di capitali e di persone, circa 85 aziende. Il fatturato complessivo ammonta a 650 milioni di euro con 1500 addetti diretti; le prime 20 aziende fatturano più del 70% del totale. Sono alcuni dei dati diffusi dall'Unione industriale pratese in vista di Pitti Filati, che si apre oggi alla Fortezza da Basso di Firenze.

"Le nostre imprese - commenta Raffaella Pinori, presidente della sezione Produttori di filati dell’Unione industriale pratese- hanno fatto dell’eccellenza il proprio obiettivo prioritario: un obiettivo sostanzialmente raggiunto, tanto che Prato può dirsi senz’altro il riferimento principale per i filati moda e fantasia. Specializzazione, servizio e flessibilità sono diventate le nostre parole d'ordine: siamo così riusciti a superare, e di ciò siamo fieri, momenti critici per difficoltà di mercato e più in generale per l’andamento economico internazionale. Oggi, anche se -ammette- i problemi non mancano: penso all’aumento dei prezzi delle materie prime, ad esempio, e alla supervalutazione dell'euro. Possiamo dire che per qualità e creatività del prodotto e per flessibilità e velocità del servizio, Prato è veramente al top del settore e che possiamo guardare al futuro con maggiore serenità".

"I produttori di filati di Prato hanno nell'export un importante punto di forza: nel 2013 e anche a inizio 2014 -aggiunge Francesco Lucchesi, presidente del Consorzio promozione filati- i mercati trainanti sono stati per noi la Germania, il Regno Unito, la Russia, gli Stati Uniti ed i paesi del Far East. Anche per questo motivo, oltre che per l'attenzione per i giovani talenti, il nostro consorzio -ricorda- pone la massima cura nel coltivare i rapporti con le scuole di moda internazionali. Il progetto Feel the Yarn in cui siamo impegnati ormai da anni ha molteplici aspetti: è un portale con una forte connotazione social, divenuto un punto di riferimento per i più vari operatori del settore. Sotto la sua egida -continua Lucchesi- si tiene anche un concorso, giunto quest'anno alla 5a edizione, aperto ai giovani designer di maglieria, cui si chiede di valorizzare i nostri filati attraverso creazioni in maglia originali. Tutti i visitatori di Pitti Filati potranno votare nei primi due giorni della fiera: in chiusura la proclamazione del vincitore".

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