Massagli: "Strumento capace di rispondere a esigenze imprese e lavoratori".
"La contrattazione aziendale è un valido strumento per rispondere alla crisi ed è anche capace di rispondere alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, pensiamo agli straordinario o ai turni, ad esempio". Lo dice a Labitalia il presidente Adapt, Emmanuele Massagli, facendo il punto su uno strumento che come ha annunciato oggi il premier Renzi, dovrebbe essere introdotto nel maxiemendamento al Jobs Act.
"La contrattazione aziendale -sostiene- si fa già in Italia. E' un'esperienza reale, ma poco raccontata; ovviamente, dove ci sono più imprese e cioè al Nord piuttosto che al Sud. Le regole rigide -spiega- non leggono più l'economia attuale, così come la contrattazione collettiva non riesce ad essere più competitiva, per un tessuto produttivo che è diverso rispetto a qualche anno fa".
"Dalla lettura che Adapt ha fatto -ricorda il presidente- dei singoli casi di contratti aziendali emerge che quelle realtà imprenditoriali che hanno introdotto questo modello, hanno saputo meglio affrontare la crisi. Ovviamente alla base di un contratto aziendale -sottolinea Massagli- ci deve essere la volontà di sedersi attorno a un tavolo, superando la distanza ideologica che ancora esiste tra le parti. Stiamo, quindi, parlando di un cambiamento di portata culturale".
"Riscoprire il valore e il potenziale della contrattazione aziendale -avverte- significa anche riaffermare il primato del principio della sussidiarietà rispetto alla norma imperativa di legge e al centralismo regolatorio. Ad aziende e sindacati è lasciata, del resto, piena agibilità di sottoscrivere intese in deroga perfino a norme di legge che non gli piacciono. Proprio come quelle prodotte da riforme frutto di stagioni e strategie politiche orientate al consenso, più che a una visione d’insieme e a una logica di sistema di lungo termine".
"Anche a fronte della piena liberalizzazione della flessibilità del mercato del lavoro ad opera del legislatore -rimarca Emmanuele Massagli- il sindacato potrà continuare a presidiare le linee di non regresso, azienda per azienda, con l’arma dello sciopero e della contrattazione collettiva, recuperando il terreno perso nel conflitto istituzionale".
"Per questo, Adapt sta lavorando -ricorda- alla realizzazione di un Rapporto annuale sulla contrattazione collettiva che verrà presentato nel prossimo mese di marzo, in occasione del convegno in ricordo di Marco Biagi".
