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Imprese: distretto giostra, campagna acquisti per giovani stranieri

10 dicembre 2014 | 14.02
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A Bergantino in provincia di Rovigo.

Imprese: distretto giostra, campagna acquisti per giovani stranieri

Under 40, attento alle tradizioni e proveniente da Oceania, America, Europa e Paesi Arabi. Questo l'identikit dei compratori in visita, in questi giorni, al distretto della giostra di Bergantino (Rovigo). "Più del 90% delle commesse -dice a Labitalia Tommaso Zaghini, direttore del 'Museo documentario della giostra e dello spettacolo popolare'- arriva dall'estero, ma questa volta la maggior parte è di nazionalità australiana. Un altro dato interessante è che l'età dei compratori non supera i 35 anni".

"Questo dato -fa notare- testimonia il fatto che il settore è giovane e che, quindi, ha tutte le carte in regola per fare nuovi investimenti con le tecnologie offerte dalle aziende locali. Gli stranieri sono molto interessati anche all'aspetto strettamente artigianale e tradizionale: non a caso giovedì pomeriggio visiteranno il Museo".

"Tutti i costruttori ricevono -racconta- i potenziali acquirenti, per la maggior parte stranieri, che non aspettano altro di fare ordini su ordini. Si tratta, infatti, di paesi non toccati dalla congiuntura economica negativa di questi ultimi anni. Spesso gli affari non vengono conclusi in euro ma con altri tipi di moneta e questo 'arricchisce' ancora di più i costruttori".

"L'export ludico -continua Zaghini - va ad alimentare nuovi mercati che da poco stanno avviando la costruzioni di parchi giochi. E' il caso del Brasile, del Messico e, soprattutto, della Turchia. Sono Paesi che non hanno subito la crisi dell'euro e che, quindi, possono investire nella costruzione di parchi divertimenti".

"Le aziende -fa notare Tommaso Zaghini- sono specializzate nei settori della carpenteria, dell'elettromeccanica e dell'elettronica. Un insieme di conoscenze e tecniche specialistiche e tecnologicamente avanzate che fanno apprezzare la professionalità artigianale made in Italy in tutto il mondo".

I prodotti delle imprese del distretto della giostra caratterizzano eventi sportivi, musicali, cinematografici, moda, ecc. I clienti principali sono luna park e fiere itineranti (45% del fatturato), seguiti da grandi parchi a tema e di divertimento (28%), centri commerciali (11,5%) centri di intrattenimento familiari (9%), sale giochi (3,5), parchi acquatici (2%) e playground (1%).

Oltre che a Mirabilianda le giostre prodotte in Veneto si trovano a Disneyland, Legoland, Luna Park di Coney Island a New York, Europark a Vias Beziers in Francia, Dinosaur Park di Pechino e il Pyongyang della Corea del Nord.

Oltre ai compratori di giostre, ricorda Tommaso Zaghini, "sono molte le persone che vengono in visita al distretto e al museo per conoscere questa particolare realtà produttiva". "Diverse agenzie di viaggio -dice- dirottano gli stranieri da noi; si tratta di turisti cosiddetti calmi, che alternano camminate e gite in bicicletta e visite culturali".

"Il museo, infatti, non è una semplice esposizione di documenti riguardanti un passato più o meno remoto -avverte- e non è nemmeno la ricostruzione di un antico luna park o una vetrina di giostre d'epoca. La sua caratteristica è di essere un museo storico antropologico, di occuparsi cioè della storia dell'uomo, della sua creatività, del suo desiderio di felicità, della sua ansia di conoscere il futuro, del suo bisogno di sopravvivere superando le quotidiane difficoltà della vita, del suo innato bisogno di trascendere la realtà".

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