Comprensivi in taluni casi anche dei cosiddetti pensionati attivi, a fronte di 339.449 pensionati.
"Le 22 casse di previdenza privatizzate dei liberi professionisti contano complessivamente 1.548.328 iscritti, comprensivi in taluni casi anche dei cosiddetti pensionati attivi, a fronte di 339.449 pensionati. Nel complesso, il rapporto iscritti-pensionati pesa decisamente a favore dei primi". E' quanto emerge dalla prima edizione del 'Rapporto sugli investitori istituzionali', a cura di Itinerari Previdenziali.
In particolare, l'Enpam (Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e odontoiatri) conta 354.993 iscritti con un incremento dello 0,12%, l'Enasarco (Ente nazionale di assistenza per gli agenti e rappresentanti di commercio) conta 246.129 con un decremento del 2,32%, la Cassa Forense 177.088 iscritti e un incremento del 3,94%, l'Inarcassa (Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti) 167.092 iscritti e un incremento dell'1,41%.
La Cipag (Cassa italiana di previdenza e assistenza geometri) conta 94.667 iscritti con un decremento dello 0,33%, l'Enpaf (Ente nazionale di previdenza e assistenza farmacisti) conta 86.395 iscritti con un incremento del 3,47%, la Cnpadc (cassa dei dottori commercialisti) 60.383 iscritti e un incremento del 3,01%, l'Enpap (Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi) 45.194 iscritti e un aumento del 7,35%, l'Enpaia (Ente di previdenza integrativa degli impiegati e dei dirigenti dell'agricoltura) 43.030 iscritti e un incremento dello 0,20%.
Il Fasc (Fondo agenti spedizionieri e corrieri) 40.234 iscritti e un incremento dello 0,27%, l'Inpgi (Istituto nazionale di previdenza giornalisti italiani) 44.595 iscritti e un incremento del 6,6%, l'Enpapi (Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica) 35.910 iscritti e un incremento del 27,66%, la Cnpr (Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali) 29.587 iscritti e un decremento dell'1,56%.
L'Enpav (Ente nazionale di previdenza e assistenza veterinari) 27.596 iscritti e un incremento dell'1,58%, l'Epap (Ente nazionale di previdenza e assistenza pluricategoriale) 27.446 iscritti e un incremento dello 0,63%, l'Enpacl (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro) 26.423 iscritti e un decremento dell'1,09%, l'Eppi (Ente previdenziale dei periti industriali e dei periti industriali laureati) 14.682 iscritti e un incremento del 2,63%, l'Enpab (Ente nazionale di previdenza e assistenza biologi) 12.281 iscritti e un incremento del 4,77%, la Cassa Notariato 4.761 iscritti e un incremento dello 0,42%.
"Nel complesso, si registra un aumento sensibile -si sottolinea- del patrimonio netto delle diverse casse professionali, con la sola eccezione della Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti e della Cassa nazionale del notariato il cui patrimonio è sostanzialmente stabile (nel 2013 la variazione rispetto all’anno precedente è stata rispettivamente pari a -0,63% e 0,07%)".
Vedendo le modalità di investimento, spiega, "la gestione degli attivi è prevalentemente diretta (per 14 casse è superiore al 70% e solo 2 scendono sotto il 50%) lasciando solo una parte residuale ai mandati di gestione a operatori professionali".
"Gli investimenti diretti, che ammontano -si legge nel Rapporto- a 37.085.427.868 euro, si concentrano nell’acquisto di titoli e di quote di Oicr (Organismi di investimento collettivo del risparmio) e nel settore immobiliare".
Per quanto riguarda i titoli, "si tratta prevalentemente di obbligazioni, pari al 28% del totale delle risorse gestite direttamente. Gli investimenti immobiliari, invece, si distinguono in immobili e in quote di società immobiliari".
