Prima domanda Pac precompilata on line per 1,5 mln di agricoltori.
Al via il piano 'Agricoltura 2.0', con l'invio della prima domanda precompilata on line per gli aiuti comunitari della Politica agricola comune. A renderlo noto il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che lo ha presentato a Verona, in occasione del Vinitaly. Parte così un programma di digitalizzazione del rapporto tra amministrazione e imprese agricole, che renderà la vita più semplice per un milione e mezzo di agricoltori.
La prima domanda è stata inviata all'Agea alla presenza del ministro Maurizio Martina, del presidente di Ismea, Ezio Castiglione, del direttore di Agea, Stefano Antonio Sernia, di Fabrizio Stella, per l'organismo pagatore del Veneto, e di Alessandro Trombetti, dell'Agenzia Italia digitale.
"Con 'Agricoltura 2.0' - ha affermato il ministro - diamo una forte spinta all'innovazione e alla semplificazione per un milione e mezzo di imprese agricole italiane, contribuendo a renderle sempre più competitive. Una tappa fondamentale perché non dobbiamo subire i processi, ma diventarne i protagonisti. Siamo a un punto di svolta, con l'amministrazione che realmente si mette al servizio degli agricoltori, eliminando la burocrazia inutile. Ringrazio gli organismi pagatori regionali per aver creduto in questa scommessa e le Regioni, che hanno tenuto il passo di un'agenda così fitta. In soli 4 mesi siamo riusciti a completare tutte le procedure che ci consentono ora di essere pronti e di rendere la vita facile alle nostre aziende. La pubblica amministrazione cambia approccio non chiedendo più lo stesso documento mille volte, ma mettendolo in condivisione tra i vari enti. Il governo è pronto a andare avanti come dimostra l'inserimento dell'agricoltura nell'Agenda per la crescita digitale italiana. Vogliamo dare futuro a questo settore strategico liberandolo da lacci burocratici che lo frenano da troppi anni".
Il piano prevede: domanda Pac precompilata dal 23 marzo disponibile on line sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali il sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistito dal Caa) potranno dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni; Anagrafe unica delle aziende agricole, con istituzione di un database federato degli organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale.
Arriva, poi, un solo fascicolo aziendale, mettendo insieme quello che era gestito in modo separato, ossia piano colturale, piano assicurativo individuale e quaderno di campagna: le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni; si deve dichiarare il 50% di dati in meno rispetto a prima, quindi meno oneri burocratici e informazioni coerenti e omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all'azienda, con un duplice risultato, quello della semplificazione per l'agricoltore e una maggiore efficienza dei controlli a carico dell'amministrazione.
E, ancora, introduzione del pagamento anticipato a giugno 2016: sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell'importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.
C'è anche la Banca dati unica dei certificati, che coordina a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, Durc, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.
Infine, la domanda unificata: a partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (Caa) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, assicurazioni, ecc.