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Agricoltura: Mipaaf, al via piano anti-burocrazia per competitività imprese

24 marzo 2015 | 10.32
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Prima domanda Pac precompilata on line per 1,5 mln di agricoltori.

Agricoltura: Mipaaf, al via piano anti-burocrazia per competitività imprese

Al via il piano 'Agricoltura 2.0', con l'invio della prima domanda precompilata on line per gli aiuti comunitari della Politica agricola comune. A renderlo noto il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che lo ha presentato a Verona, in occasione del Vinitaly. Parte così un programma di digitalizzazione del rapporto tra amministrazione e imprese agricole, che renderà la vita più semplice per un milione e mezzo di agricoltori.

La prima domanda è stata inviata all'Agea alla presenza del ministro Maurizio Martina, del presidente di Ismea, Ezio Castiglione, del direttore di Agea, Stefano Antonio Sernia, di Fabrizio Stella, per l'organismo pagatore del Veneto, e di Alessandro Trombetti, dell'Agenzia Italia digitale.

"Con 'Agricoltura 2.0' - ha affermato il ministro - diamo una forte spinta all'innovazione e alla semplificazione per un milione e mezzo di imprese agricole italiane, contribuendo a renderle sempre più competitive. Una tappa fondamentale perché non dobbiamo subire i processi, ma diventarne i protagonisti. Siamo a un punto di svolta, con l'amministrazione che realmente si mette al servizio degli agricoltori, eliminando la burocrazia inutile. Ringrazio gli organismi pagatori regionali per aver creduto in questa scommessa e le Regioni, che hanno tenuto il passo di un'agenda così fitta. In soli 4 mesi siamo riusciti a completare tutte le procedure che ci consentono ora di essere pronti e di rendere la vita facile alle nostre aziende. La pubblica amministrazione cambia approccio non chiedendo più lo stesso documento mille volte, ma mettendolo in condivisione tra i vari enti. Il governo è pronto a andare avanti come dimostra l'inserimento dell'agricoltura nell'Agenda per la crescita digitale italiana. Vogliamo dare futuro a questo settore strategico liberandolo da lacci burocratici che lo frenano da troppi anni".

Il piano prevede: domanda Pac precompilata dal 23 marzo disponibile on line sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali il sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistito dal Caa) potranno dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni; Anagrafe unica delle aziende agricole, con istituzione di un database federato degli organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale.

Arriva, poi, un solo fascicolo aziendale, mettendo insieme quello che era gestito in modo separato, ossia piano colturale, piano assicurativo individuale e quaderno di campagna: le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni; si deve dichiarare il 50% di dati in meno rispetto a prima, quindi meno oneri burocratici e informazioni coerenti e omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all'azienda, con un duplice risultato, quello della semplificazione per l'agricoltore e una maggiore efficienza dei controlli a carico dell'amministrazione.

E, ancora, introduzione del pagamento anticipato a giugno 2016: sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell'importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.

C'è anche la Banca dati unica dei certificati, che coordina a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, Durc, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.

Infine, la domanda unificata: a partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (Caa) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, assicurazioni, ecc.

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