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Scuola: Fisascat Cisl, scosse su vertenza appalti pulizie

23 settembre 2015 | 12.02
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Scuola: Fisascat Cisl, scosse su vertenza appalti pulizie

"Ancora scosse di assestamento nella vertenza che coinvolge i 19 mila addetti ex lsu e dei cosiddetti appalti storici impiegati nei servizi di pulizia e decoro delle scuole, coinvolti dall’ennesimo ritardo nell’erogazione dei finanziamenti ministeriali". E' quanto si legge in una nota della Fisascat Cisl.

"Manca infatti all’appello l’ultima tranche dei 170 milioni di euro previsti per il progetto 'Scuole Belle', definita nel piano industriale del 28/03/2014 e confermata il 30 luglio scorso al termine di una lunga trattativa tra i sindacati di categoria Filcams, Fisascat, Uiltrasporti, le rispettive confederazioni Cgil Cisl Uil, i ministeri del Lavoro e dell’Istruzione, università e ricerca ed il sistema delle imprese, negoziato che aveva assicurato la copertura finanziaria fino al mese di marzo 2016 con l’erogazione in tempi brevi delle risorse destinate ai servizi pulizia e decoro scolastico".

"Inevitabili -sostiene- le ripercussioni sull’occupazione ed il reddito dei lavoratori, nel frattempo sospesi dall’attività lavorativa e dalla retribuzione, per i quali, nel periodo luglio-settembre 2015, si è dovuto ricorrere agli ammortizzatori sociali".

"Una soluzione non sufficiente -avverte- per i sindacati, dato il prospettarsi della situazione attuale fino ad ottobre prossimo, che, in una nota trasmessa ieri ai sottosegretari della presidenza del Consiglio e dei ministeri interessati, hanno chiesto che vengano attuate tutte le misure utili ed urgenti per mettere a disposizione le risorse per completare il piano Scuole Belle, sottolineando che la misura della cig in deroga definita non sarà sufficiente ed escludendo che si possa gestire ulteriormente le mancate ore di lavoro con la banca delle ore finalizzata alla compensazione del reddito dei lavoratori".

"Una condizione aggravata -rimarca- anche dalla riduzione delle attività richieste a fronte della ridefinizione degli Ata accantonati, di una riorganizzazione di alcuni circoli e direzioni didattiche che hanno soppresso i servizi di pulizia".

"Nonché -continua- una comunicazione inviata dal Miur alle scuole, che differentemente dagli anni scorsi, non vincola le risorse per l’esclusivo acquisto di tali servizi, diversamente da quanto definito negli accordi intercorsi con le scriventi e ripresi nei dispositivi normativi conseguenti, con la quale i sindacati hanno sollecitato lo svolgimento di un incontro immediato per ripristinare il pieno rispetto dell’accordo, per identificare gli interventi normativi utili a mettere a disposizione in tempi rapidissimi le risorse economiche convenute e per assicurare il rispetto degli accordi per la continuità occupazionale e la tutela del reddito di tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore, nonché dell’erogazione dei servizi alle scuole”.

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