La rappresentanza può ora contare su 22 mila imprese manifatturiere con oltre 360 mila addetti accrescendo il ruolo di tutela degli interessi delle imprese aderenti.
A solo un mese dalla sua costituzione, Sistema industria diventa più grande, grazie all’adesione di Sistema industria Lazio e Sistema industria Campania. La rappresentanza di Sistema Industria può ora contare su 22 mila imprese manifatturiere con oltre 360 mila addetti accrescendo il ruolo di tutela degli interessi delle imprese aderenti.
Sistema industria Lazio è guidata dall’imprenditrice del settore edile Alessandra Bianchi. "Gli imprenditori che hanno aderito e quelli che lo stanno facendo -spiega la presidente Bianchi- sentono l'esigenza di un organo di vera rappresentanza, voce di proposte concrete per migliorare gli interventi degli enti territoriali per la ricostituzione della rete sociale finalizzati allo sviluppo delle imprese e del benessere dei lavoratori".
"L’associazione ha una struttura -sottolinea- snella ed efficace, che, anche attraverso l'uso delle più recenti tecnologie informatiche, è in grado di fornire alle imprese servizi avanzati, dal centro studi, ai supporti informativi e di consulenza ad elevato valore specialistico, oltre che a una progettualità di area vasta".
Sistema industria Campania è guidata dall’imprenditore del settore sanitario Giuseppe Riccio. "L’associazione nasce con l’obiettivo -ricorda Riccio- di rinnovare la politica del sistema industriale campano esaltando la specificità del territorio e le sue eccellenze. La grave crisi economica che ha coinvolto il sistema delle pmi ha avuto un risvolto ancora più drammatico nella fragile economia campana facendo emergere allo stesso tempo la necessità di una nuova forma di reale e trasparente rappresentanza, che possa supportare le imprese nella crescita e in particolare offra servizi per lo sviluppo dell’internazionalizzazione".
"Un risultato importante -ammette Marco Nardi, presidente di Sistema Industria- che consolida l’iniziativa fortemente voluta dagli imprenditori che hanno manifestato l’esigenza di una reale tutela e rappresentanza delle piccole e medie industrie nel nostro Paese".
"Le nuove adesioni, infatti, evidenziano -afferma- la validità del progetto associativo per tutti coloro che credono che il sistema Italia non possa che ripartire dal settore industriale e dei servizi alla produzione, in grado di generare ricchezza per le famiglie e trainare la ripresa anche degli altri settori economici. Le pmi chiedono che le loro istanze e problemi siano messi al centro dell’attenzione dei governi nazionali e territoriali, così da eliminare i principali freni per lo sviluppo delle nostre imprese. Problemi noti a tutti, ma che finora non hanno trovato soluzione, anche a causa di una rappresentanza lontana dalle aziende e dai lavoratori".
