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Pa: tra burocrazia e cittadino in libreria 'Lo Stato aperto al pubblico'

21 novembre 2014 | 15.24
LETTURA: 3 minuti

Scritto da due professionisti comunicazione: Marco Barbieri (Inps) e Sergio Talamo (Formez Pa).

Pa: tra burocrazia e cittadino in libreria 'Lo Stato aperto al pubblico'

Il difficile rapporto tra burocrazia e cittadino. E' questo il tema al centro di un nuovo libro, edito dal Il Sole 24 Ore, dal titolo: 'Lo Stato aperto al pubblico - Trasparenza, ora o mai più: la riforma della Pa alla prova del cittadino', scritto da due professionisti della comunicazione: Marco Barbieri, direttore ufficio stampa Inps, e Sergio Talamo, direttore comunicazione e servizi al cittadino Formez Pa.

Il volume sarà presentato il 4 dicembre, dalle 10,30 alle 13, presso il ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Palazzo Vidoni, in corso Vittorio Emanuele 116, a Roma. Intervengono Angelo Rughetti, sottosegretario per la Semplificazione e la Pa, Tiziano Treu, commissario straordinario Inps, Paolo Coppola, presidente del tavolo permanente sull’Agenda digitale, Harald Bonura, commissario straordinario di Formez Pa.

Con questo libro gli autori propongono un vero e proprio 'decalogo': 10 punti che potrebbero diventare azioni concrete da adottare per migliorare le azioni di trasparenza, comunicazione e prevenzione - contrasto della corruzione nella Pa. Al centro dell’analisi la 'Signora Maria', il cittadino comune - cui è dedicato un capitolo del libro - che dev’essere, con i suoi problemi e le sue domande, l’unico vero destinatario di ogni azione pubblica. Nel libro sono poi ampiamente trattati il rischio che la trasparenza si esaurisca in un irrazionale cumulo di norme, il rilancio della 'citizen satisfaction' come metodo di lavoro, la nuova stagione delle amministrazioni 'open' e gli standard qualitativi dei servizi al pubblico.

Si chiedono Barbieri e Talamo: "Perché lo Stato italiano non ‘si giudica’ mai? Perché non interroga i destinatari dei suoi provvedimenti per conoscerne il reale impatto? La trasparenza non è un surplus di dati o di burocrazia, ma l’occasione straordinaria per riannodare il legame di fiducia e di partecipazione dei cittadini. Altrimenti la riforma della pubblica amministrazione sarà solo un’altra promessa mancata".

Così il costituzionalista Michele Ainis nella prefazione al libro: "Il libro utilizza la trasparenza per disegnare uno Stato nel quale il principio democratico trovi la sua adeguata e completa realizzazione. I due autori guidano il lettore attraverso un percorso di analisi dei modi più efficaci per implementare quella che loro chiamano 'trasparenza comunicativa', sia nell’organizzazione sia nel funzionamento dei pubblici uffici".

"Il saggio -spiega la nota- richiama gli intenti di riforma della Pa avviata dal governo Renzi (in particolare con il decreto 90/2014 convertito nella legge 114 (dall’obiettivo di semplificazione alla premessa operativa contro i fenomeni di corruzione). Nel libro sono anche raccolte le testimonianze di chi lotta quotidianamente per trasformare la pubblica amministrazione in una vera 'casa di vetro', secondo l’auspicio che nel lontano 1908 fece alla Camera il deputato Filippo Turati: una 'casa' utile e accessibile a tutti".

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