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Altaroma cambia pelle: giovani protagonisti tra couture e street style

Alcune proposte di Altaroma: da sinistra Greta Boldini, Brognano, Hussein Bazaza e Arnoldo Battois (foto Altaroma/S.Dragone-G.Palma/ L.Sorrentino)
Alcune proposte di Altaroma: da sinistra Greta Boldini, Brognano, Hussein Bazaza e Arnoldo Battois (foto Altaroma/S.Dragone-G.Palma/ L.Sorrentino)
11 luglio 2016 | 12.19
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Calano i riflettori sull'Ex Dogana di San Lorenzo, a Roma, dove nel weekend è andata in scena la 13esima edizione di Altaroma, la kermesse capitolina dedicata all'alta moda e ai talenti emergenti nel fashion. E mentre a chiudere la quattro giorni di passerelle saranno oggi gli allievi delle accademie di moda, dalla scuola di moda Ida Ferri all'Accademia Altieri, passando per l'Accademia italiana, l'Accademia Nazionale dei Sartori e la Koefia, tra couture e streetwear, questa edizione si è focalizzata principalmente sulle nuove leve, che non hanno risparmiato piacevoli sorprese.

A partire dai vincitori di 'Who is on Next? 2016', Brognano, Miahatami e Pugnetti Parma, per arrivare all'alchimia 'savante' di Hussein Bazaza, il neoclassicismo del greco Angelos Bratis o ancora, le plissettature e i geometrismi di Greta Boldini. E mentre si assottiglia il carnet dei nomi storici delle passerelle romane, fatta eccezione per Renato Balestra, Rani Zakhem e Addy Van Den Krommenacker, i veri protagonisti sono stati ancora una volta i giovani.

E' l'elisir di lunga vita a innescare la couture di Hussein Bazaza, stilista libanese, vincitore della special edition di 'Who Is On Next? Dubai' nell'ottobre 2015, che si rifà alla storia di Sofia l'Alchimista, che nel Medioevo trova la formula dell'elisir di lunga vita, diventando immortale. In pedana si fanno largo ricami, pizzi, drappeggi, decorazioni e stampe dipinte mixate con stelle, unicorni e palette della natura. Leggera come il vento la passerella di Esme Vie, che torna ad Altaroma con una collezione sobria e dal cuore glamour. Parco l'uso del colore nelle sete: c'è il bianco crema, il rosa canina pennellato su gonne ampie e abiti dalle architetture ovoidali. E ancora, le trasparenze si traducono in toni caramello e tocchi di colore, tessuto ottoman in pura seta declinato nei toni verde menta e giallo paglierino.

L'influenza classica di Atene e Roma permea invece il lavoro di Angelos Bratis, designer greco che fa del drappeggio la sua firma distintiva. La donna secondo Bratis indossa un guardaroba cromatico, che va dal peplo alle tuniche, fino alle t-shirt dalle linee fluide e pulite di chemisier e kaftani. Chemise essenziali, macro plissettature e inserti in pizzo sono al centro della collezione 'Talking to Sarita' di Sara Lanzi, vincitrice dell'edizione 2007 di 'Who Is On Next?', mentre i veneziani Silvano Arnoldo e Massimiliano Battois, duo creativo di Arnoldo e Battois, mandano in scena la loro demi-couture.

Iconiche peonie prese in prestito dalla cultura orientale si sovrappongono a geometrie sporty-chic ed elementi rubati allo street style. Lurex argento, raso satiné, chiffon, mussola di lana, eco-pelle e jersey di lana si traducono in pencil skirt, abiti dai volumi liquidi e giochi di sovrapposizioni. Fil rouge la borsetta tracolla indossata a rovescio che dà una forte impronta urbana all'intera collezione.

C'è Marte, ma anche la poetica di Dylan Thomas e il suo amato Galles, l'estetica di Lynch e le cornici del pittore Darryl Cox nel racconto onirico di Greta Boldini, che manda in passerella una collezione pulita, dalle linee essenziali. Al centro della sua verve creativa la sottoveste, combinata a capispalla over e a top strutturati. Gli abiti e le gonne sartoriali, dalle lunghezze midi, sono leggeri e al tempo stesso sofisticati, grazie all'uso di micro plissé, pizzi macramè, frange in viscosa, satin e organza di seta. A dare un tocco vibrante, le piume di marabout, gallo e faraona applicate su passamanerie e polsi.

Massimo Noli e Nicola Frau sono invece le menti creative di Quattromani, che prendono spunto dalla brezza estiva della Sardegna e dai sensuali profumi di questa terra per tratteggiare long dress e cocktail dress in crepe de chine e crepe cady, stretti in vita da fiocchi sottili di organza. Intrecci demi-couture si alternano a maglia e lurex nelle jumpsuit, nelle camicie e nelle pencil skirt in tulle e organza. Anche la palette, vibrante, è un omaggio all'esperienza estiva sarda: c'è il giallo dele spighe di grano, il rosso papavero, i coralli e il blu. Focus infine sugli accessori: mini e maxi bauletto, secchiello e mini clutch hanno lavorazioni a contrasto e intarsi in pelle.

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