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Città metropolitana di Torino: 3 missioni e 223 interventi per un budget di oltre 373 milioni

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28 dicembre 2022 | 08.19
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Dodici mesi significativi, in cui la Città metropolitana di Torino ha riavviato il dialogo con i 312 sindaci del territorio e affrontato sfide complesse per il territorio, su tutte il coordinamento e l’attuazione dei progetti finanziati sul Pnrr. Questo, in sintesi, il bilancio amministrativo del 2022 tracciato dal sindaco metropolitano Stefano Lo Russo che, richiamando una recente sentenza della Corte Costituzionale, che pone le basi per una revisione del sistema elettorale del sindaco e del Consiglio metropolitano che restituisca agli elettori il potere di scegliere gli amministratori di area vasta,  ha auspicato che in Parlamento le forze politiche trovino un accordo per un nuovo assetto istituzionale e amministrativo delle Province e delle Città metropolitane, di cui quella di Torino "la più estesa e complessa d’Italia, sente particolarmente l’esigenza".

Fra i temi che si presentano per l’inizio del nuovo anno, poi, Lo Russo ha  evidenziato  il rinnovo delle concessioni autostradali e il completamento dell’anello tangenziale intorno a Torino, la ricognizione delle questioni patrimoniali e immobiliari che ha consentito di avviare un percorso per restituire alla sede aulica di Palazzo Cisterna un’importante funzione culturale e civica, la promozione turistica e la revisione della missione e dello statuto di Turismo Torino e provincia. Infine, Lo Russo ha rivendicato la buona situazione finanziaria e di bilancio dell’Ente, nonostante il calo delle entrate tributarie collegate al mercato automobilistico. Nel 2022 in Città metropolitana sono ripartite anche le assunzioni, 101 in tutto. Inoltre, l’ente ha ringiovanito il proprio personale trasformando in assunzioni a tempo indeterminato 51 contratti di formazione lavoro ed altre decine ne ha avviato. Anche 33 nuovi cantonieri sono entrati in servizio per rinforzare la presenza capillare sul territorio.

L’attività del 2022, inoltre, ha portato il Consiglio metropolitano ad approvare nell’ultima seduta dell’anno due documenti di programmazione che impattano sul territorio, l'Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Torino e del suo territorio, che rappresenta lo strumento per lo sviluppo strategico con riferimento agli obiettivi mondiali e nazionali per lo sviluppo sostenibile e l’adozione del progetto preliminare del Piano territoriale generale metropolitano,  documento di pianificazione che configura l'assetto del territorio e che a partire dal prossimo gennaio potrà ricevere le osservazioni da parte dei Comuni e degli altri soggetti interessati. Quanto ai fondi del Pnrr, la Città metropolitana ha costituito una task force tecnica al suo interno, sia per i progetti finanziati di cui è soggetto attuatore sia come organismo programmatore e di raccordo tra l’amministrazione centrale dello Stato e i Comuni. Tre le missioni sulle quali cui la Città metropolitana di Torino si è concentrata, rivoluzione verde e transizione ecologica, istruzione  e ricerca, coesione e inclusione. In tutto 223 interventi per un budget complessivo di più di 373milioni di euro.

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