"Da parte del ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto è arrivata la disponibilità e l’apertura ad un rafforzamento della partecipazione delle forze sociali alla governance del Pnrr, attraverso il coinvolgimento diretto nella cabina di regia che nelle intenzioni del ministro, agevolerà la conoscenza di merito e la valutazione delle diverse fasi di attuazione dei progetti e delle riforme del Pnrr, nonché la messa a terra dei relativi investimenti oltre a favorire il recepimento dei contributi delle parti sociali". E' questa la lettura che Ignazio Ganza, segretario confederale Cisl, dà dell'incontro con Fitto.
Un round dunque più che "positivo" per la Cisl che annota tra le cose "importanti" anche l’intenzione del ministro "a strutturare la nostra partecipazione attraverso approfondimenti settoriali e tematici da definire prossimamente in concomitanza con la redazione definitiva del provvedimento relativo alla riforma della governance".
La Cisl, spiega ancora Ganga, "ha fortemente sollecitato l’impegno, accolto dal ministro, ad una politica unitaria per la gestione coordinata degli strumenti e dei fondi, fra i quali: Repower Ue, Pnrr, Fsc e gli altri fondi della programmazione comunitaria. Sarà questa la via attraverso la quale i progetti non realizzabili entro la scadenza del Pnrr al 2026 potrebbero essere conseguiti attraverso gli altri strumenti della politica di coesione che hanno scadenze più avanzate".
