Sì unanime dell'Ufficio di presidenza della Camera alla creazione di spazi per le deputate neomamme, che avranno così la possibilità di conciliare l'esercizio del loro mandato con la cura dei propri figli.
In particolare al piano terra di Montecitorio verranno allestite stanze con fasciatoi e per l'allattamento, mentre a palazzo Theodoli ci saranno stanze dove i piccoli potranno stare con i loro genitori o persone di loro fiducia. Non si tratta però né di ludoteche, né di asili nido, strutture che al momento la Camera non è in grado di predisporre né per i parlamentari né per i dipendenti.
Gli spazi saranno aperti dai primi di giugno, il tempo di eseguire alcuni lavori di ristrutturazione per una spesa di 16mila euro, prelevati dal budget già predisposto per le opere di manutenzione. "Lascerei le polemiche ad altri privilegi che ci sono stati nel passato, questo è un segno di civiltà -sottolinea la vicepresidente della Camera, Marina Sereni- per consentire alle colleghe che risiedono fuori Roma di esercitare il loro mandato pur essendo mamme".
