Flop dei 5 stelle, urne disertate e 'ritorno al bipolarismo'. Questa la fotografia delle elezioni comunali di domenica scorsa. In attesa dei ballottaggi che si terranno tra due settimane, i protagonisti si interrogano su meriti e demeriti. Ma qual è la 'pagella' dei singoli partiti al termine di questo primo turno?
Secondo i dati riportati dal magazine web YouTrend, che riguardano i 145 comuni con più di 15.000 abitanti, il partito che ha ottenuto più voti è stato il Pd, che si attesta al 15,6%. Segue il MoVimento 5 stelle con l' 8,7% mentre terzo e quarto posto se lo aggiudicano Forza Italia e Lega Nord, con risultati molto vicini tra loro (6,8% l'uno e 6,7% l'altro).
Più in generale, l'area di centrosinistra ha raccolto complessivamente il 37,2% dei voti, i candidati di centrodestra invece hanno ottenuto il 34,4%, mente quelli del M5S non arrivano al 10%. Insomma il centrosinistra esce dal primo turno delle elezioni comunali come la prima forza politica del Paese e il suo vero ed unico avversario è il centrodestra. In questo senso si parla di ritorno al bipolarismo.
In questo conteggio la Sicilia è esclusa, dal momento che lì la dinamica del voto è differente per due importanti motivi: il primo è che il sistema elettorale tipico dei comuni maggiori scatta nei comuni con più di 10.000 abitanti (e non 15.000), il secondo è che per vincere al primo turno un candidato sindaco deve superare non il 50, bensì il 40 per cento. I dati relativi alla Sicilia sono quindi riportati a parte e non si discostano molto da quelli nazionali. Registrano però un calo dei candidati di centrodestra e di centrosinistra e un miglioramento invece dei 5 stelle.
Aggiornamento riepilogo nazionale: liste/aree politiche (include FVG, no SIC) #amministrative2017 pic.twitter.com/bdklw0fXfj
— YouTrend (@you_trend) 12 giugno 2017
Aggiornamento riepilogo nazionale: coalizioni/candidati sindaco (include FVG, no SIC) #amministrative2017 pic.twitter.com/2viAA7lcee
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