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Governo, Meloni: "Prima va a casa meglio è"

19 maggio 2022 | 13.47
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La leader di Fdi durante l'evento 'Pnrr: priorità e futuro dell'Italia' organizzato da Aepi e Adnkronos: "In una Repubblica parlamentare non è un uomo solo che fa la differenza"

Governo, Meloni:

Il governo Draghi "prima va a casa meglio è, prima si torna al voto è meglio è. Non è che una sola persona, per quanto autorevole e capace, può dare risposte... che poi la politica è una cosa particolare, non ci si inventa politici da un giorno all'altro". Così la leader di Fdi Giorgia Meloni, ospite dell'evento 'Pnrr: priorità e futuro dell'Italia' organizzato da Aepi e Adnkronos.

"Ogni volta che si parla di far votare la gente sembra che arrivino le cavallette - dice Meloni - non è che questo racconto che facciamo noi, del tipo 'se cade il governo si bloccano le risorse del Pnrr' corrisponda al vero. Draghi ha nominato una task force che scade sei anni dopo di lui, per dire, dunque questo è un racconto interessato. Questa storia che la democrazia funziona solo nei giorni di sole è falsa, perché è nella tempesta che devi guidare la nave".

"In una Repubblica parlamentare non è un uomo solo che fa la differenza, altrimenti avremmo il presidenzialismo, l'ho segnalato anche ieri a Letta che mi ha detto che" con un assetto di questo tipo, voluto dal centrodestra, "avremmo troppi poteri. Anche Draghi ha troppi poteri. E' un presidente non votato dagli italiani che ha messo 50 voti di fiducia, solo che la differenza tra noi e la Francia è che almeno lì se lo scelgono", ha continuato Meloni.

Parlando poi del centrodestra e di Berlusconi, ha detto: dopo il vertice ad Arcore "non ho sentito Berlusconi. Mi sfugge perché sia rammaricato, non ho mai detto cose diverse di quelle che ci siamo dette".

"Su Musumeci non ci sono novità, non ci sono stati grandi passi avanti, per questo ho definito la riunione che abbiamo avuto interlocutoria. E' importante riprendersi a vedersi, ma non ci sono stati molti passi in avanti. Ora siamo impegnati nelle amministrative, dove andiamo insieme anche stavolta quasi dovunque per naturalezza di visione più che per trattative fatte a Roma. E poi confido che anche lì si possa difendere delle regole, io penso che un governatore uscente che ha lavorato bene non ci sia ragione di non candidarlo perché, boh, troppo amico di qualcuno? Che qualcuno me lo spieghi perché io, francamente, non lo capisco", ha detto ancora Meloni.

"La parte che mi fa sorridere di quel che dice Conte è che la loro posizione contro l'escalation militare fa paura, perché mi preme far notare a Conte che il ministro degli Esteri si chiama Luigi Di Maio, invece di chiacchierare se non gli va bene ritiri il suo ministro dal governo, passi all'opposizione perché tutto si può fare tranne che recitare tutte le parti in commedia, stare abbarbicati al governo, fare una cosa e dirne un'altra per dire alla gente, che è preoccupata da una possibile escalation, quel che vuole sentirsi dire per raggranellare voti", ha detto ancora la leader di Fdi. "Se dici delle cose - ha incalzato - devi assumertene le responsabilità, altrimenti usi le paure delle persone che in questa fase ci sono. Ci sono cose su cui non si gioca".

Pnrr

"Ho chiesto a Draghi, alla luce delle grandi modifiche intercorse in questi mesi, di recarsi alla Commissione europea per chiedere una revisione degli obiettivi del Pnrr, che devono essere concentrati sulle conseguenze della crisi", afferma la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

"Sulla vicenda del Pnrr finora la chiarezza e la trasparenza necessarie non ci sono state. Sul Pnrr è stato detto un po' di tutto. Ho sentito Conte dire che il governo aveva lavorato tantissimo per ottenere queste risorse mentre noi eravamo contrari... Così come abbiamo sentito dire che abbiamo preso più soldi per merito del governo Conte. Tutte e due le cose sono false".

Fisco

"Checché ne dica Draghi nei documenti ufficiali del governo c'è scritto che la riforma del catasto, ai fini di un aumento della tassazione sugli immobili, ci viene richiesta dalla Commissione europea". Così la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, ospite dell'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" organizzato da Aepi e Adnkronos presso il Palazzo dell'Informazione.

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