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Letta a Salvini: "Io palo? Linguaggio da consiglieri facili di pistola"

Il segretario del Pd replica al leader della Lega con un tweet

(Fotogramma)
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31 luglio 2021 | 12.26
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Nuovo scontro tra Matteo Salvini ed Enrico Letta. Il segretario del Pd replica al leader della Lega con un tweet: "Salvini: '…e Letta fa da palo'. Sì, il linguaggio col quale probabilmente sei abituato a parlare con i tuoi consiglieri facili di #pistola, Adriatici a Voghera o Aronica a Licata".

Dal Pd è un coro unanime. “Salvini al Papeete ormai è la caricatura di se stesso: per farsi riconoscere deve parlare come un bullo di strada e riesce nella difficile opera di mettere in imbarazzo addirittura il suo partito" afferma la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd). "L’aggressione personale a Enrico Letta non è un incidente ma il suo modo di fare politica e su questo va misurato assieme a chi gli va dietro: zero soluzioni vere, rissa continua, ambiguità gravi sui vaccini. Questa è la differenza sostanziale: il Pd sostiene il Governo Draghi nell’interesse del Paese, Salvini lo usa come tram per la campagna elettorale” dice Mura.

"Salvini da mesi boicotta l'azione del governo di cui fa parte, con i suoi dirigenti che sfilano con i no vax. E oggi attacca Enrico Letta con un linguaggio da far west. A proposito: dica quando si dimetterà la giunta di Voghera dove un suo assessore va in giro sparando" scrive su Twitter Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato.

"Salvini, in evidente difficoltà nel suo stesso partito, non trova di meglio che sfornare falsità e usare toni inaccettabili verso il Pd ed il suo segretario Letta. Non credo che questo comportamento gli faccia recuperare il consenso che da mesi ormai gli sfugge via mentre sono sicura che non aiuti il governo, che del resto lui stesso mette in difficoltà contestandone quotidianamente gli atti. Deve essere l'aria del Papeete a cui evidentemente non riesce a resistere" dichiara Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.

“Chi è Matteo Salvini, un bullo che strizza l’occhio ai ‘no vax’? Oppure è Salvini-Zelig star dei social, tra fiori di zucca, un piatto di caponata e un’improbabile arringa a difesa del consigliere pistolero-leghista di turno? A me sembra Capitan mojito, interprete del sequel ‘ritorno al Papeete con furore’" dichiara il deputato dem Piero De Luca, vicecapogruppo Pd alla Camera. "Torna sul luogo del delitto compiuto ai danni dell'Italia, sul luogo in cui ha umiliato e offeso le istituzioni del Paese, e perde la testa forse per il troppo caldo, offendendo in modo squallido Enrico Letta e il Partito Democratico. Ricordo a Salvini - aggiunge De Luca - che la ‘spazzacorrotti’ fu fatta con lui a capo del ministero dell’Interno, e chi ha tentato di sabotare il governo Draghi e affossare la riforma Cartabia è stato lui e non il Partito Democratico. I Democratici sono stati fondamentali per definire una riforma decisiva per il futuro del Paese e per l'erogazione di quelle risorse Ue che i suoi amici sovranisti hanno tentato di bloccare a Bruxelles. Consiglio al leader della Lega di evitare gli eccessi del caldo e chiedere scusa prima di rischiare di scottarsi al sole”.

Interviene il deputato dem Emanuele Fiano: “A Matteo Salvini l’arrivo del mese di agosto non fa mai benissimo, in genere sbaglia le uscite o le scelte, gli italiani ne sanno qualcosa. Nel caso di questi giorni in cui il lavoro parlamentare, concreto e competente del Partito Democratico, ha contribuito a portare il governo ad approvare un’ottima sintesi per la riforma del processo penale, le parole di Salvini su Letta mostrano tutto l’imbarazzo del leghista che evidentemente tifava per il fallimento e invece deve portare a casa una vittoria di altri”.

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