Ministro per lo Sport nel governo Gentiloni. Una nomina che arriva al fotofinish per Luca Lotti che lascia la casella di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Lotti, considerato il braccio destro di Matteo Renzi, un fedelissimo come pochi del segretario dem. Eletto nel 2013 alla Camera dei deputati nelle liste del Partito Democratico.
Toscano, nato a Empoli il 20 giugno dell''82, Lotti è laureato in Scienze di governo e dell'amministrazione all'università di Firenze. Politicamente inizia il proprio cammino nelle fila della Margherita. La sua carriera è iniziata a livello comunale, come consigliere comunale di Montelupo Fiorentino. Qui conobbe, nel 2005, Matteo Renzi, che nel 2012 lo volle al suo fianco nelle primarie del Partito Democratico. Quando Pier Luigi Bersani diede le dimissioni, Lotti entrò a far parte della segreteria del partito, passando progressivamente dagli enti locali all'organizzazione insieme a Lorenzo Guerini e Stefano Bonaccini.
In questi tre anni a Chigi, Lotti più volte è finito sotto accusa per il rapporto 'privilegiato' con Denis Verdini. Nonché per le stoccate a difesa del premier e all'attacco alla 'vecchia guardia' del Pd. Non ultimo l'affondo contro Massimo D'Alema, durante la battaglia referendaria, quando non esitò a definire l'ex premier "accecato dall'odio per poltroncina mancata".