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M5S, sindaco di Quarto: "Infiltrazioni della camorra respinte perché hanno trovato noi"

08 gennaio 2016 | 13.29
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Rosa Capuozzo (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Rosa Capuozzo (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"La questione è stata sviscerata in tutti i modi. Ci sono delle indagini in corso e voglio chiarire una cosa: se infiltrazioni ci sono state, è perché in questi territori difficili ci hanno provato, lo fanno sempre. Però in questo caso sono state respinte perché hanno trovato noi". Lo ha detto oggi, intervenendo in Consiglio comunale, Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto (Napoli), al centro delle polemiche politiche a causa dell'inchiesta della magistratura che ha coinvolto la giunta del M5S per tentata estorsione al sindaco e voto di scambio da parte del consigliere, ex grillino, de Robbio.

"Questo dev'essere chiaro a tutti e devono capirlo le persone e i cittadini di Quarto. Anzi - ha aggiunto Capuozzo - i cittadini di Quarto questo già lo sanno, perché credono in noi e ci sostengono costantemente. Se qualcuno si rallegra di questo tentativo mi dispiace, perché non dovrebbe, ma ci dovrebbe sostenere in questa lotta. In questo momento abbiamo bisogno di allontanare chi non rispetta i programmi dei cittadini: lo abbiamo fatto, c'è stata l'espulsione, poi ci sono state le dimissioni e ora ci sono delle indagini e noi confidiamo nel lavoro della magistratura".

"Contro la camorra non deve esistere colore politico - ha detto Capuozzo - ci dovete sostenere tutti perché se la questione è la lotta per la legalità allora non c'è colore politico e dobbiamo essere tutti uniti. Se la questione invece è solo politica, allora a questo punto dovete fare una riflessione: vi dovete vergognare di utilizzare la questione 'lotta alla camorra' per farne una questione politica". "In questo momento il sindaco vi chiede di sostenerlo nella lotta contro la camorra e voi dovete sostenerlo - ha aggiunto Capuozzo - è un dovere morale".

Il M5S intanto torna dal blog di Grillo a fare quadrato attorno al sindaco. Dal blog i grillini rivendicano di aver chiuso, o meglio sprangato la porta alla mafia, "al contrario di quanto avvenuto nel Pd" a Roma, col partito finito nei guai per l'inchiesta 'Mondo di mezzo'.

Il Movimento, riferiscono fonti autorevoli, è in forte difficoltà, indeciso sul da farsi. Da un lato i grillini sono certi dell'estraneità del sindaco, parte lesa in una vicenda che getta ombre sul Movimento, dall'altra i vertici confidano in un passo indietro della prima cittadina, perché le dimissioni vengono viste come la via maestra per tirarsi fuori da questo pasticcio.

Il Movimento in queste ore si interroga, tra chi spinge e chi frena per un passo indietro di Capuozzo, che comunque, ragiona il direttorio riunito al gran completo per fare il punto, potrebbe essere ricandidata in caso di ritorno alle urne. Intanto su Fb Carlo Sibilia assicura che il Movimento è compatto e nega tensioni. "I giornali scrivono tante falsità - accusa rispondendo a chi chiede di malumori interni al gruppo - Mi dispiace notare come l'informazione di questo Paese faccia pena". Di certo, però, c'è il nervosismo che aleggia tra i grillini su questa vicenda, tanto da spingere la comunicazione a raccomandare ai parlamentari, via sms, di coordinare ogni dichiarazione con lo staff.

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