Le riforme costituzionali inizieranno il loro iter nell'aula di Montecitorio il 20 novembre con la discussione generale. Il voto su emendamenti e ordini del giorno è fissato per il 4 dicembre, mentre il voto finale è previsto l'11 gennaio alle 15. E' quanto è emerso dalla Conferenza dei capigruppo della Camera che ha accolto, con il solo voto contrario del M5S, la proposta di mediazione della presidente Laura Boldrini.
La presidente della Camera ha espresso "grande soddisfazione" per il successo della mediazione. Con questa intesa si hanno tempi certi per il cammino del provvedimento e le commissioni avranno a disposizione un tempo congruo per l'esame del ddl, ha sottolineato Boldrini.
"Siamo soddisfatti per il punto di incontro che ha reso possibile determinare una data certa per il voto finale sulle riforme", ha detto la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi al termine della Conferenza dei capigruppo della Camera che ha stabilito le tappe del cammino parlamentare del ddl di riforma costituzionale già approvato dal Senato. Quanto al referendum confermativo, Boschi ha ribadito come "ragionevolmente" si possa ipotizzarne lo svolgimento nell'autunno del prossimo anno: "l'importante -ha aggiunto- è rispettare l'impegno assunto per tenere la consultazione referendaria nel 2016".
