Con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "c'è un'intesa su un punto di fondo: queste riforme servono all'Italia, non sono le riforme di Renzi, di Berlusconi, del Nuovo centrodestra" e bisogna farle "presto e bene". Lo dice il coordinatore del Nuovo centrodestra ed ex ministro Gaetano Quagliariello, che oggi ha visto il Capo dello Stato.
"La cornice all'interno della quale si possono trovare le migliori soluzioni -aggiunge- è il lavoro della commissione di esperti", dove "si è riunito lo scisma del costituzionalismo di sinistra e moderato". Entrando poi nello specifico della riforma del Senato, dal lavoro della commissione Affari costituzionali emerge che "è molto probabile" che "il testo finale accoglierà tre correzioni maggiori" andando "molto vicino al testo del Nuovo centrodestra, non smentendo l'impostazione generale del governo".
In particolare occorre che ci siano "contemporaneamente rappresentanti degli Enti territoriali e collegamento con la sovranità del popolo", ad esempio prevedendo al momento delle elezioni regionali un listino dove poter scegliere i rappresentanti per il Senato. (segue)
