''Quello licenziato oggi in tutta fretta dall'Aula, il cosiddetto decreto 'Scatti', è un provvedimento che stanzia fondi insufficienti per gli insegnanti e obbliga la scuola a nuovi tagli che vanno a danno degli studenti. Abbiamo provato a far ragionare la maggioranza e il governo presentando emendamenti per i quali avevamo trovato la copertura attraverso la tassazione delle rendite finanziarie ma, per l'ennesima volta, ci è stato risposto di 'no'''. Lo afferma il gruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera.
''Questo decreto, infatti, stanzia fondi insufficienti per il recupero degli scatti del 2012, dal momento che - aggiungono i deputati - la cifra che servirebbe è di 370 milioni mentre, al momento, ne sono stati stanziati solo 120. Oltre al danno, poi, la beffa: i 250 milioni ancora mancanti per gli scatti degli insegnanti verranno presi dal Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa (Mof), ridottosi negli ultimi anni a 500 milioni di euro, che serve alle scuole per le attività didattiche extra come i corsi di recupero, quelli di integrazione per gli alunni diversamente abili. Dunque, i soldi per pagare gli insegnanti vengono sottratti alla scuola". (segue)