Roma, 26 feb. (Labitalia) - Disco verde dalla Camera al governo Renzi. Ieri sera infatti l'esecutivo guidato dal segretario del Pd ha incassato la fiducia alla Camera con 378 sì e 220 no. Hanno votato a favore Pd, Ncd, Scelta civica, Scelta civica, Per l'Italia. Contro Forza Italia, Lega, Fdi, M5S e Sel.
Nella replica in Aula, Renzi ha specificato che riguardo al taglio 'a due cifre' del cuneo fiscale si riferiva a un taglio di circa 10 miliardi, annunciando anche una "rivoluzione normativa" per creare nuovi posti di lavoro. Il governo non si farà dettare la linea dalla Ue, ha assicurato il premier, rilanciando anche lo "choc" del pagamento "totale" dei debiti della Pa.
Nel giorno in cui la Commissione europea ha ritoccato al ribasso la previsione sul pil 2014, solo +0,6%, la crescita resta in primo piano. L'Italia, è tornato a sottolineare Renzi, da almeno 15 anni soffre "una mancanza di crescita": il Paese "non cresce come il resto dell'Europa", e "abbiamo un'unica chance: prendere qui e ora l'occasione della timida ripresa che si sta affacciando".
Poi ha spiegato che la delega fiscale "diventerà in prospettiva lo strumento per abbassare le tasse".
