L’Enpam ha approvato il bilancio consuntivo 2013. Il documento di bilancio, riferisce l'ente nazionale di previdenza dei camici bianchi, è stato votato a maggioranza (88 voti a favore, 8 contrari e 3 astenuti) dal Consiglio nazionale. Con un patrimonio che sfiora i 15 miliardi e un avanzo di 1,1 miliardi, si legge nella nota diffusa, la cassa dei medici e degli odontoiatri si conferma il più grande ente previdenziale privato italiano.
Nel dettaglio il patrimonio netto è salito a 14,97 miliardi, in crescita dell’8,35% rispetto all’anno precedente. L’avanzo di 1,153 miliardi invece è dato dal risultato della gestione previdenziale e patrimoniale, al netto delle spese e delle imposte. Nel 2013 il numero di iscritti attivi è salito a 354.993 e quello dei pensionati a 95.426 unità. Il bilancio, segnala l'Enpam, "ha messo in luce conti previdenziali migliori rispetto alle ipotesi che erano state alla base dell’ultima riforma delle pensioni. E il patrimonio della Fondazione è pari a dodici volte l’importo delle pensioni pagate nell’anno, l’obiettivo minimo fissato dalla legge è di cinque volte".
A 20 anni dalla legge di privatizzazione, sottolinea il presidente della Fondazione Enpam Alberto Oliveti,"possiamo cominciare a pensare ad azioni che vadano nella direzione di alleggerire la pressione sulle nuove generazioni. Una volta predisposti i nuovi bilanci tecnici attuariali, se ci saranno positività potremmo usarle per ridurre i sacrifici dei giovani". Il bilancio 2013, si legge ancora nella nota, registra anche l’azzeramento del Fondo oscillazione valori mobiliari, a significare che non c’è più rischio di perdite durevoli su investimenti del passato.