Bella e altera, la bionda di 'Bonnie e Clyde' compirà 75 anni il prossimo 14 gennaio. Faye Dunaway, icona del cinema americano degli anni sessanta e settanta, vinse il Premio Oscar nel 1977 grazie alla sua emozionante interpretazione in 'Quinto potere'.
Figlia di un militare dell'esercito degli Stati Uniti, la Dunaway nasce in Florida, ma si sposta più volte con la famiglia nel corso della sua infanzia, seguendo il padre nelle sue varie assegnazioni. Studia recitazione all'Università di Boston poi si trasferisce a New York dove è allieva di Elia Kazan. Esordisce nel 1961 a Broadway in 'A Man for All Seasons' (Un uomo per tutte le stagioni) di Robert Bolt.
Il debutto cinematografico avviene nel film di Elliot Silverstein 'Cominciò per gioco' (1966) dove recita al fianco dell'affermato Anthony Quinn. L'anno dopo arriva il successo e la notorietà grazie alla sua indimenticabile interpretazione in 'Bonnie e Clyde' al fianco di Warren Beatty. Per la sua performance ottiene la nomination all'Oscar come migliore attrice protagonista.
Dopo aver duettato con Jane Fonda in 'E venne la notte' e con Steve McQueen in 'Il caso Thomas Crown', nel 1968, la Dunaway lascia temporaneamente Hollywood per l'Italia, dove gira 'Amanti' diretto da Vittorio De Sica. Sul set inizia una relazione, di breve durata, con il collega Marcello Mastroianni. Tornata a Hollywood, dopo aver lavorato per Kazan in 'Il compromesso' con Kirk Douglas, partecipa al capolavoro di Penn 'Il piccolo grande uomo' (1970) con Dustin Hoffman.Nel 1974 ottiene una seconda nomination all'Oscar con 'Chinatown' e l'anno dopo gira 'L'inferno di cristallo'. Dopo il thriller di Sidney Pollack, 'I tre giorni del Condor' con Robert Redford, l'attrice è diretta da Sidney Lumet in 'Quinto potere', film sugli abusi della cronaca che le fa vincere il Golden Globe e l'Oscar alla migliore attrice nel 1977. Negli anni ottanta rallenta l'attività cinematografica e si dedica anche al teatro e alla televisione, impersonando la regina Isabella di Castiglia nello sceneggiato Cristoforo Colombo di quattro puntate diretto da Alberto Lattuada. In Italia lavora nel film di Lina Wertmüller 'In una notte di chiaro di luna' del 1988. Negli anni novanta torna alla ribalta grazie a Emir Kusturica che la fa duettare con Jerry Lewis e Johnny Depp in 'Il valzer del pesce freccia'. Si è sposata due volte: prima dal 1974 al 1979 con Peter Wolf e poi dal 1983 al 1987 con Terry O’Neil, con cui ha avuto un figlio, Liam.
