Gli ormai ex inviati pugliesi di 'Striscia la Notizia' sono accusati dalla produzione del programma di aver realizzato servizi falsi. I due hanno respinto le accuse. Per la loro sostituzione era circolato il nome del finalista di Masterchef Almo Bibolotti ma la trasmissione di Antonio Ricci smentisce: "Nessun contatto"
Sono stati licenziati via e-mail gli ormai ex inviati pugliesi di 'Striscia la Notizia' Fabio e Mingo, accusati dalla produzione del programma in onda su Canale 5 di aver realizzato servizi falsi. Lo riferisce oggi l'edizione barese del 'Corriere del Mezzogiorno' che ha ricevuto una nota da Fabio e Mingo in cui i due esprimono la loro sorpresa per il trattamento ricevuto dopo 19 anni di attività.
"Nell’esprimere incredulità e stupore per il trattamento che ci è stato riservato - scrivono i due ex inviati nella nota - senza consentirci alcun diritto di replica e senza rispondere alle nostre reiterate richieste di incontro, ribadiamo la correttezza dell’attività svolta in questi anni esclusivamente come attori". Nella comunicazione si fa riferimento anche a una presunta indagine della Procura di Bari.
Intanto è scattata la caccia ai sostituti di Fabio e Mingo. 'Striscia' ha smentito oggi la notizia, circolata in questi giorni su giornali, blog e siti web, di contatti Almo Bibolotti, il cuoco barese finalista della terza edizione di Masterchef.
"Se davvero vuole diventare inviato di 'Striscia la notizia' - si legge in una nota - non deve fare altro che seguire le indicazioni presenti nel nostro sito e mandarci un servizio, anche breve, che sarà esaminato con la simpatia e la cura dedicate a tutti i candidati".
