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L'ideatore del 'Il vinile di...': "33 giri tornato di moda grazie ai giovani"

19 febbraio 2024 | 16.57
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Claudio Donato racconta come è nata l'idea del programma e come è cambiato nel tempo il famoso 'Long playing' che oggi rivive una seconda giovinezza. Con la conduzione di Riccardo Rossi, il programma in onda su Rai 1 in seconda serata ha registrato un ottimo esordio.

(Ipa/Fotogramma)
(Ipa/Fotogramma)

Il vinile è tornato di moda grazie ai giovani, veri e propri appassionati: "come negli anni '70, i ragazzi che oggi si avvicinano a questo mondo hanno un'altra preparazione. Non comprano il disco perché l'hanno visto in televisione ma perché ne conoscono l'etichetta e il sound. Sono quindi più preparati dei giovani degli anni 80-90, più consapevoli di quello che stanno facendo e questo mi piace molto". Lo afferma Claudio Donato, ideatore del programma tv 'I vinili di...", il programma musicale condotto da Riccardo Rossi, in onda in seconda serata su Rai1 che ha registrato un ottimo esordio lo scorso 17 febbraio.

Donato, che è anche produttore e gestore dello storico negozio 'Goody Music' di Roma, all'Adnkronos racconta come è nata l'idea del programma e come è cambiato nel tempo il famoso 33 giri che oggi rivive una seconda giovinezza. Il programma, racconta Donato, "è nato perché vendendo dischi da più di 45 anni mi sono sempre chiesto chissà cosa rappresenta quell'album per quella persona. Ho così chiamato Riccardo Rossi che conosco da quando era ragazzino, perché a 18 anni lavorava nel mio negozio, e gli ho proposto questa mia idea. Lui ne è stato subito entusiasta anche perché è un vero appassionato di musica, molto preparato".

E dal '78 ad oggi, Donato ha visto cambiare il panorama musicale italiano e internazionale. Il 33 giri "l'ho sempre continuato a vendere ma adesso è ritornato di moda". La cosa ha preso piede grazie "alle etichette indipendenti e ai giovani, che hanno cominciato di nuovo a riscoprire il vinile". Quello che sembrava un gioco promozionale, si è poi rivelato un'idea vincente, così che anche "la major hanno cominciato a ristampare" o ora il vinile rappresenta "una voce importante del fatturato".

E le piattaforme on line fanno bene alla musica? "Io credo che tutto fa bene alla musica - commenta Donato - Analogico e digitale non sono in contrapposizione e come chi legge il libro su un eBook Reader e poi lo compra per tenerlo in libreria". Succede così anche per la musica perché il long playing (LP) "diventa proprio un oggetto da tenere, da conservare, un ricordo". Ricordi che non mancano nella lunga carriera di Donato che non ha un unico 33 giri preferito: "sono tanti e sono i grandi classici del rock, jazz e funk".

Il programma condotto da Riccardo Rossi ha preso il via sabato scorso e per 8 puntate racconterà la musica, le emozioni e i ricordi dei personaggi ospiti della puntata. Il primo ospite è stato Amadeus. Inevitabile dunque una domanda all'esperto su Sanremo : "Gli artisti in gara? qualcosa di interessante c'era ma una decina di brani mancavano di identità e di riconoscibilità dell'artista".

“I vinili di…” torna sabato in seconda serata su Rai1 e nelle successive puntate gli ospiti attesi sono: Maccio Capatonda, Simona Quadarella, Fasma, Giorgia Cardinaletti, Damiano Gavino, Gaja Masciale e Alessandro Egger., Maccio Capatonda, Simona Quadarella, Fasma, Giorgia Cardinaletti, Damiano Gavino, Gaja Masciale e Alessandro Egger.

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