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Mogol: "Brani di De Gregori sono poesia ma nessun parallelo con Battisti"

02 aprile 2021 | 17.36
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'Ogni artista è unico - Bella la sua idea di un Ministero del Divertimento'

Mogol (Ipa/Fotogramma)
Mogol (Ipa/Fotogramma)

"Francesco De Gregori è senza ombra di dubbio uno dei più grandi autori di canzoni, ha fatto una meravigliosa e meritata carriera nel mondo della musica e della discografia e non si può fare altro che applaudirlo!". Giulio Rapetti, in arte Mogol, il 're dei parolieri' italiani e presidente della Siae, tesse all'AdnKronos le lodi del 'Principe' in vista del suo 70° compleanno che festeggerà domenica. "Alcuni testi dei suoi brani sono sicuramente cultura, letteratura, direi soprattutto poesia", sottolinea.

Paralleli possibili fra De Gregori e Battisti, di cui Mogol ha scritto quasi tutti i testi dei suoi successi? "Paragoni fra due artisti così elevati non sono assolutamente possibili e proponibili - risponde Mogol - Ogni artista, specie un grande artista, è sempre unico nel suo genere, nella sua personalità, nella sua cifra artistica: Battiti è Battisti, De Gregori è De Gregori, spetta poi al pubblico valutare, comprare e cantare le canzoni dell'uno o dell'altro. Non sta certamente a me dare voti o giudizi".

Come valuta il paroliere Mogol i testi dei brani di De Gregori? "Ha scritto alcune canzoni veramente belle e importanti. Il testo è importante come lo è del resto anche la musica, che propone un messaggio che poi si deve tradurre anche in parole... Non sempre una canzone è cultura, non sempre può essere paragonata alla poesia. Ma alcuni brani, anche di De Gregori, sono certamente cultura e poesia".

L'artista romano ha anche proposto di istituire un 'ministero del Divertimento', al fianco del ministero della Cultura... "La musica, come il teatro, è senza dubbio sia cultura che divertimento, considerato essenziale sia dalla civiltà greca che dalla civiltà latina: basti pensare che greci e romani vivevano magari in piccole casette, talora poco più che stalle, ma poi edificavano teatri e arene che potevano contenere migliaia di spettatori....", risponde Mogol.

Tornando al compleanno di Francesco De Gregori, Mogol gli manda indirettamente un messaggio: "Non ho il suo numero di telefono, ma attraverso questa intervista all'AdnKronos gli faccio i miei più cari e affettuosi auguri di buon compleanno e anche di proseguire la sua carriera con altri e nuovi successi". Un augurio, anticipato, in più che si aggiungerà alla valanga dei messaggi augurali che il Principe riceverà domenica.

(di Enzo Bonaiuto)

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