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Musica: Mostro e Briga insieme per 'Solamente unico'

28 giugno 2015 | 15.35
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Musica: Mostro e Briga insieme per 'Solamente unico'

Uno macina videoclip dalle cifre importanti su YouTube, l'altro, più esperto, ha scelto di percorrere la strada di 'Amici', per la definitiva affermazione. L'album del primo è uscito il 15 giugno, quello del secondo il 19 maggio ed è già disco di platino. La passione e l'etichetta sono però le stesse. Tre anni di differenza separano Mostro, all'anagrafe Giorgio Ferrario, da Mattia Briga, ma ciò che soprattutto accomuna due giovani rapper romani, che hanno collaborato per la traccia 'Solamente unico' inserita nel nuovo lavoro di Mostro, è la voglia di stupire, di distinguersi con un proprio stile all'interno di una realtà rap più diffusa in tutta la Penisola e uscita dai propri cliché, finanche di prendere in parte le distanze dalla gloriosa scena rap della Capitale, nata oltre un ventennio fa.

'The Illest vol.1' e il più chiacchierato 'Never Again' rappresentano importanti passi avanti nella carriera dei due artisti, entrambi nel roster di Honiro Label. I loro album appaiono densi di sfaccettature delle loro personalità, in qualche modo legate al 'passato' seppur con una differenza netta. "'The Illest vol.1' è stato scritto durante lo scorso inverno, periodo in cui ero in tour - spiega Mostro all'Adnkronos - con produzioni affidate a Yoshimitsu, il mio migliore amico, con l'idea di trasmettere qualcosa di innovativo, che rispecchiasse determinati aspetti della mia personalità che avevo accantonato, recuperando quelli proposti nel mio primissimo lavoro, il mixtape 'Tre stronzi' con il gruppo Ill Movement".

"'Never Again' era pronto lo scorso settembre - racconta Briga all'Adnkronos - anche con la copertina. Quando ho capito che partecipavo ai provini di 'Amici', ho rinunciato alla pubblicazione del disco. Una volta all'interno di 'Amici' l'ho, per così dire, 'limato' e ho prodotto una canzone in più, 'Naufrago', che poi ho pubblicato. Dopodiché, ho inserito il pezzo 'Giunto alla linea (indietro)' con Tiziano Ferro, di cui sono molto orgoglioso, 'Le stesse molecole', più volte riproposta durante il programma tv ma parte del mio precedente album 'Come sere', e 'Tu (piano version)', perché con il maestro Enzo Campagnoli è nata un'amicizia e ho stretto con lui un rapporto di fiducia unico, che difficilmente capita a primo impatto nel mondo del lavoro".

"Quando c'è un determinato feeling tra artisti, non c'è bisogno di altro"

Se dal titolo 'The Illest vol.1' lascia presagire un seguito, con Mostro pronto a concentrarsi sulla sua stesura, Briga rivela di voler sperimentare altre soluzioni sonore in futuro. "Nella mia vita ho voluto fare musica perché mi fa stare bene - aggiunge Briga - ma anche perché con la musica ho la possibilità di rinnovarmi, di stupire me stesso e di cambiare le cose. Anche in maniera fittizia è pur sempre un modo per evadere dalla realtà e il prossimo disco sarà qualcosa di diverso a livello musicale". Il secondo classificato ad 'Amici', con un bagaglio d'esperienza maggiore dopo il programma tv, resta però a disposizione per collaborare con amici come Mostro.

"La nostra collaborazione per il brano 'Solamente unico' - precisa Briga - nasce come le altre, in fondo siamo due ragazzi che fanno parte della stessa etichetta e che sono cresciuti nello stesso quartiere. Ho molto spirito di squadra e se Mostro, o per esempio LowLow, avessero bisogno di me, io ci sarò sempre, anche per cose più 'umane'". "Briga è stato parecchio impegnato con 'Amici' - continua Mostro - ma appena uscito dal programma abbiamo avuto subito la possibilità d'incontrarci e di poter lavorare a questo pezzo. Ci siamo trovati bene in studio, siamo entrambi molto intuitivi ed è venuto tutto molto naturale. Quando c'è un determinato feeling tra artisti, non c'è bisogno di altro".

Nonostante gli ascolti sul fronte rap, Mostro e Briga tendono, però, a ispirarsi a modelli differenti. "Gli artisti che guardo, o che ascolto di più, sono gli statunitensi Eminem, Kendrick Lamar, André 3000 - aggiunge Mostro - rapper definiti 'lyrical murderer' per il modo in cui si sbranano la traccia tra parole e rime. L'ispirazione viene anche dall'ascolto di determinate canzoni realizzate da altri artisti ancora che mi stimolano a sviluppare alcune mie idee". "Ho ascoltato tanta musica, di diversi tipi - illustra Briga - tra cantautori italiani, gli stranieri, il rock, il pop inglese e il rap italiano. Mi piacciono Fabri Fibra, i Sottotono, i Cor Veleno, così come apprezzo molto Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Francesco De Gregori".

"Nessuno mi ha mai regalato niente, ero convinto che 'Amici' fosse ottimo trampolino di lancio"

Essere rapper nell'era 2.0 non significa solo 'aprirsi' ad altre influenze, ma puntare sui social, con Briga vicino a tagliare il traguardo dei 70mila follower su Twitter, con 167mila 'mi piace' su Facebook. Cifre importanti e incrementate durante la permanenza all'interno della scuola di 'Amici'. "Oggi i social sono la vetrina dell'artista - chiosa Mostro - laddove avere un sito Internet non è tutto. Sono necessari Facebook e Twitter per 'stare' dove sono presenti più persone". Il successo di Mostro, costruito sempre mattone su mattone, si spiega anche in ragione dei cliccatissimi videoclip pubblicati su YouTube. "Soltanto il video di 'Poco prima dello schianto', primo singolo estratto di 'The Illest vol.1', ha maturato 700mila visualizzazioni in un mese".

Nonostante la rete sembri viaggiare a un'altra velocità, mettendo in mostra giovanissimi fenomeni, i 'follower' del mezzo televisivo continuano a essere tanti e hanno permesso a Briga di arrivare sino in fondo ad 'Amici' e tagliare il traguardo delle 50mila copie vendute. "Oggi faccio ciò che avevo sempre desiderato - dichiara Briga - e mi sto godendo davvero tutto. Rinunciare alla pubblicazione di 'Never Again', ispirato al mio percorso, mi ha portato a lavorare in maniera ancora più seria ed era ciò che volevo. Nessuno mi ha mai regalato niente nella vita e ricevere il disco di platino dimostra di come sia andato a prendermi le mie cose, con la tenacia, con l'impegno".

Se la concordia la fa da padrone tra Mattia Briga e Giorgio Ferrario, i due appaiono, però, divisi su un punto, l'importanza di 'Amici'. "Al momento, non ne sento il 'bisogno' di andare ad 'Amici' - puntualizza Mostro - perché penso di potermi costruire un percorso attraverso la mia musica e la mia determinazione, senza ricorrere a un'altra 'spinta'". "Sono entrato in un talent show a 25 anni, forse pronto per vincerlo - confida Briga - non sono andato lì per fare la comparsa. Ero convinto già da prima che 'Amici' fosse un ottimo trampolino di lancio. Devo ringraziare il team del programma per gli strumenti che mi ha dato e per i consensi che ho ricevuto. Ora posso giocare di più le mie carte", conclude.

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