"Credo che il Festival di Venezia abbia intercettato il valore creativo e artistico di questo risorgimento italiano e noi dobbiamo fare in modo che incontri un pubblico maggiore in futuro". Nicola Maccanico, per 12 anni direttore generale della Warner Bros e attualmente amministratore delegato di Vision Distribution (la nuova casa di distribuzione cinematografica che unisce Sky Italia, Cattleya, Wildside, Lucisano Group, Palomar e Indiana Production) si sofferma con l'Adnkronos su alcuni aspetti della 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia giunta al suo secondo giorno.
"Questa edizione sembra essere la migliore degli ultimi anni e sembra rappresentare in maniera definitiva la forza internazionale di Venezia che non ha nulla da invidiare a nessun'altra al mondo - osserva Maccanico -. Anche la distanza con Cannes oggi in realtà non si nota. Sembriamo giocare nello stesso universo e questo ci deve rendere orgogliosi".
E in quanto italiani? "Partendo dal fatto che i modelli di selezione dei film non sono collegati alla nazionalità - rileva l'ad di Vision - il fatto di avere quattro film italiani in concorso è una buona cosa perché vuol dire che Barbera ha trovato materiale interessante e lo ha selezionato. Credo sia anche importante l'originalità di questi progetti e il fatto che continuiamo a vedere un'Italia più internazionale. Sul fronte dell'originalità mi riferisco al musical dei Manetti Bros 'Ammore e malavita', mentre per quanto riguarda il valore dell'internazionalità penso al film di Virzì, 'The Leisure Seeker'. Sono segnali, questi, che devono essere considerati positivi rispetto alla vitalità del nostro cinema e al fatto che la mostra ha saputo intercettarli".
"Il cinema italiano adesso ha, infatti, difficoltà ad intercettare con continuità il pubblico ma al tempo stesso sta vivendo una fase di originalità creativa nuova con giovani talenti che si stanno sviluppando - rileva Nicola Maccanico - Ci sono nuovi stimoli insomma, ma portare questi al pubblico è un percorso tutto da sviluppare di cui non è garantito il risultato".
Che fare? "Occorre aiutare i talenti italiani a costruire film migliori e film che possano interessare il pubblico delle sale collaborando al massimo sia nel trovare le risorse, sia scrivendo storie attraenti per il pubblico. Gli artisti sono interessanti; se loro cresceranno e noi saremo bravi la coscienza collettiva cinematografica nazionale sarà più sviluppata".
Quanto al film in concorso 'Mektoub, My Love' di Abdellatif Kechiche (che Vision Distribution distribuirà e sarà presentato al Lido giovedì 7 settembre), Maccanico dice: "Siamo molto felice di portare un artista del livello di Kechiche a Venezia. Vision è stata fondata nemmeno un anno fa ed è motivo di orgoglio. E' un'opera che ha tutte le caratteristiche di cinematografia di successo di Kechiche e crediamo che possa piacere al pubblico".
