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Sanremo 2023, Amadeus: "Da Zelensky dovrà arrivare messaggio di pace"

31 gennaio 2023 | 16.27
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Il conduttore e direttore artistico del Festival butta acqua sul fuoco delle polemiche intorno al discusso intervento del leader ucraino alla kermesse canora

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

Il messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il Festival di Sanremo 2023 "deve essere un messaggio di pace". Così Amadeus, direttore artistico del Festival, sul numero di 'Chi' in edicola da mercoledì 1 febbraio butta acqua sul fuoco delle polemiche intorno al discusso intervento di Zelensky a Sanremo.

"Siamo in contatto, ha chiesto di essere presente con un messaggio registrato. Deve essere un messaggio di pace, andrà in onda nella serata del sabato dopo le 28 esibizioni dei cantanti in gara. Comprendo e non mi meraviglio che il suo intervento possa dividere, ma tutte le guerre sono orribili e abbiamo il dovere di non dimenticarlo".

A Sanremo, Amadeus sogna di ospitare José Mourinho. "C’è sempre stato il desiderio di averlo, sono un suo grande fan, ho chiamato mio figlio come lui, e tiferò le sue squadre. Mi piace il carisma, mi piace come si relaziona con il pubblico. Mi piacciono le persone con una forte personalità. Non ho fatto un invito ufficiale, ma non nascondo che mi piacerebbe averlo ospite- Così come due anni fa ho avuto Sinisa Mihajlovic, che amavo molto perché era carismatico, come Ibrahimovic, persone generosissime, di grande umanità", prosegue Amadeus.

Ma questo non è l'unica osservazione del conduttore e direttore artistico del festival: "La conduzione in coppia con Morandi? Amo condividere. Se fossi un calciatore sarei uno che si diverte a mandare in gol i compagni di squadra. Mi piace sempre arricchire lo show, e Morandi è un grande regalo per il pubblico", dice Ama.

Di Chiara Ferragni, Amadeus dice: "È stata carina, ha già fatto gruppo con le altre ragazze. Non la conoscevo personalmente, anche se l’ho invitata ogni anno perché la considero molto forte. Quando l’ho chiamata per il quarto anno consecutivo, mi ha detto: 'Incontriamoci, ho visto il Festival e ho notato il cambiamento, mi piace guardarlo e sono entusiasta della tua proposta'".

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