Il regista è accompagnato dagli interpreti Alba Rohrwacher e Adam Driver. "Le lacrime degli spettatori? Sono la soddisfazione migliore" /VIDEO. Premiata Ambra Angiolini: ''Mi sento più un'artigiana che un'artista'' /VIDEO
L'esordio al Lido, dove è in Concorso, di 'Hungry hearts' è stato accolto da applausi e commozione nella proiezione per la stampa, con legittima soddisfazione di Saverio Costanzo, regista e sceneggiatore della pellicola interpretata da Alba Rohrwacher e Adam Driver: "Le lacrime nella proiezione per la stampa sono la soddisfazione migliore perché vuol dire che c'è stata una catarsi in chi ha guardato il film", commenta Costanzo che ha lavorato a partire dal romanzo 'Il bambino indaco' di Marco Franzoso.
"Il tema viene da questo libro: lo lessi e un anno e mezzo dopo ho scritto la sceneggiatura senza neanche rileggerlo. Non ho pensato molto, ho scritto guardando con tenerezza a questi tre personaggi e alla loro tragica vicenda. Mi sono ritrovato anche una storia d'amore, pur con un epilogo tragico", spiega Costanzo che ha girato negli Usa, in inglese, perché "ritenevo che questa storia fosse più concreta e reale in una città come New York, una città cosi' grande, dove ho abitato e dove ho anche molto sofferto questo isolamento e l'isolamento della protagonista era qualcosa di cui avevo davvero bisogno per raccontare questo personaggio. L'ho portata laggiù".
Quando gli si chiede se l'attenzione sui temi legati all'alimentazione sia più avanzato nei Usa, Costanzo sottolinea che "i temi del film sono tantissimi, perche' affronta la new age come l'alimentazione. In Italia su quest'ultimo non siamo arretrati, anzi questo film non lo vedevo in Italia perchè noi abbiamo una cultura di cio' che mangiamo, cosa che invece succede molto di meno negli Stati Uniti. Il film non è questo ma il background in cui il film vive è chiaramente anche questo".
Alla competizione si aggiungono anche "The cut"’ di Fatih Akin e "Loin des hommes" di David Oelhoffen. Per Venezia Classici Documentari, Giorgio Treves presenta Gianluigi Rondi: vita, cinema, passione, insieme allo stesso Rondi.
Questa sera saranno consegnati all'Hotel Excelsior i premi Kineo: fra i vincitori Carlo Verdone (migliore film e migliore regia) per "Sotto una buona stella", Sidney Sibilia (migliore Opera Prima Premio CSC centro Sperimentale di Cinematografia) per "Smetto quando voglio", Paola Cortellesi (migliore attrice protagonista) per "Sotto una buona stella" e Francesco Arca (migliore attore protagonista) per "Allacciate le cinture".