"Sarà un Golden Gala tricolore, un primo riscontro della nostra marcia verso Rio". E’ pronto all’appuntamento con il Golden Gala Pietro Mennea del 2 giugno allo Stadio Olimpico di Roma il presidente della Federatletica Alfio Giomi nel giorno della presentazione della 36esima edizione che vedrà nella Capitale un ‘cast‘ dorato. "Mi fermo alla gara simbolo della nostra giovane Italia, il salto in alto con Tamberi e Bondarenko -prosegue il numero uno della Fidal-, ci auguriamo ci sia tutta una curva che faccia il tifo per Gianmarco. E’ una edizione che avrà per protagonista Tamberi simbolo in questo momento dell’atletica italiana ma non ci sarà solo questo. Sarà un Golden Gala che vediamo anche in chiave italiana: saranno infatti 14 gli atleti presenti più le due staffette".
"L’evento è possibile grazie alla sinergia con Coni e Coni Servizi che ci permettono di restare in questo circuito internazionale prestigioso, un fiore all’occhiello su cui investiamo risorse -prosegue Giomi-. Il mondiale di marcia che si è appena concluso è stato un grande successo organizzativo ed ora è la volta del Golden Gala. Per noi questo è la punta di diamante di un contenitore molto più grande e all’interno di 5 giorni di attività vedremo i campionati italiani studenteschi che per noi sono sempre un evento importante. L’atletica è fortemente legata al mondo della scuola e farli in contemporanea al Golden Gala sarà un momento di grande promozione".
Riguardo alle prospettive olimpiche il presidente della Fidal chiarisce che "il lavoro sta andando nella direzione giusta, pensiamo di portare alle olimpiadi una squadra competitiva senza trascurare i campionati europei di Amsterdam dal 6 al 10 luglio che per noi saranno l’ultimo momento di verifica". Per quanto riguarda Tamberi Giomi rassicura: "E’ un grandissimo professionista, si sta preparando con attenzione meticolosità che non può che farci pensare che per Rio sarà pronto. Ma mi aspetto che tutti vadano in campo e diano il massimo".
Sul lavoro svolto dalla Federatletica interviene anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "La Fidal con grande fatica, abnegazione e lavoro, oltre che competenza, è diversa da quella di 1,2,3 anni fa. Ci sono stati momenti in cui legittimamente sembrava impossibile pensare di poter vincere una medaglia nell’atletica leggera oggi, per una serie di motivi, la Fidal è una di quelle federazioni con cui pensiamo di fare molto meglio rispetto ai Giochi olimpici di 4 anni fa".
L'appuntamento capitolino, quinta tappa della Iaaf Diamond League, vedrà presenti, tra pista e pedane, 12 medagliati olimpici a Londra e 32 atleti saliti sul podio nei mondiali di Pechino 2015, 21 i medagliati agli Europei di Zurigo 2014 e 19 quelli dei Mondiali indoor di Portland. In tutto saranno 84 i medagliati individuali nelle ultime 4 grandi rassegne internazionali. Tra questi brillano gli ori di 5 campioni olimpici come il lunghista britannico Greg Rutherford, il discobolo tedesco Robert Harting, il siepista keniano Ezeikel Kemboi, la giavellottista ceca Barbora Spotakova e la pesista neozelandese Valerie Adams. Tra i 'titoli' di questa edizione la presenza dello sprinter vice campione del mondo Justin Gatlin che a Roma cercherà il poker nei 100 metri. Nei 400 attesa per il ‘demolitore’ Wayde Van Niekerk, il 23enne sudafricano entrato nella storia per aver corso i 100 sotto i 10", i 200 metri sotto i 20" e i 400 sotto la soglia dei 44 secondi.
