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Calcio: bufera su Lotito e interviene Delrio, 'ora cambiate'/Adnkronos

13 febbraio 2015 | 21.08
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Nella conversazione il presidente della Lazio ha toccato diversi argomenti: dalla governance della Lega Pro alla figura di Beretta, presidente della Lega di A che a suo dire "conta zero", dalla crisi del movimento calcistico allo scarso appeal che club come Carpi e Frosinone avrebbero in Serie A

Claudio Lotito(Infophoto) - INFOPHOTO
Claudio Lotito(Infophoto) - INFOPHOTO

Una telefonata, registrata e resa pubblica dal suo interlocutore, e Claudio Lotito finisce nella bufera, trascinando con sé tutto il calcio italiano. Il presidente della Lazio, nonché consigliere federale con delega alle riforme, si è lasciato andare a una serie di considerazioni a tutto campo in una conversazione telefonica con il dg dell'Ischia, Pino Iodice. Il dirigente campano ha registrato il dialogo del 28 gennaio, svelato oggi dal quotidiano La Repubblica.

Nella conversazione Lotito ha toccato diversi argomenti: dalla governance della Lega Pro alla figura di Maurizio Beretta, presidente della Lega di A che a suo dire "conta zero", dalla crisi del movimento calcistico allo scarso appeal che club come Carpi e Frosinone avrebbero in Serie A. Il n.1 del club biancoceleste è anche patron della Salernitana e in questa veste lavora per restituire a Macalli la maggioranza in vista dell'assemblea della Lega Pro del 16 febbraio. Tanto, ha detto Lotito a Iodice nella telefonata incriminata, l'attuale n.1 della terza lega "fra un anno e mezzo va a casa da solo, l'accompagno io, e rappresenta zero".

Con Iodice, Lotito ha fatto anche riferimento ad una conversazione con il presidente della Lega di B: "Ho detto ad Abodi: Andrea, dobbiamo cambiare. Se me porti su il Carpi... una può salì...se mi porti squadre che non valgono un c...noi fra due o tre anni non ci abbiamo più una lira". La telefonata Lotito-Iodice è diventata subito un caso che non ha lasciato indifferenti i vertici delle istituzioni, sportive e non. "Il calcio deve cambiare", ha twittato il sottosegretario con delega allo Sport, Graziano Delrio.

Malagò, 'parole incaute che gettano discredito'

Duro anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che al di là del "metodo scorretto utilizzato al fine di portare alla luce un colloquio privato" ha definito "incaute" le parole di Lotito sottolineando il rischio "di gettare discredito sul mondo del calcio anche in funzione delle cariche istituzionali da lui ricoperte". E stavolta contro Lotito si è schierato anche il presidente della Figc, Carlo Tavecchio: "Toni e contenuto della telefonata sono da censurare – ha affermato- così come le modalità con cui è stata realizzata".

La procura federale sta valutando la possibilità di aprire un fascicolo, come auspicato anche dal Carpi. Il club, capolista in serie B, ha preso posizione con una lunga e dura nota ufficiale in cui le parole di Lotito vengono definite "del tutto inopportune nonché offensive". "Noi, che piaccia o no, esistiamo", si legge nella nota del Carpi, convinto "che i fatti in commento meritino la massima attenzione da parte della Procura Federale per le determinazioni di competenze".

A twitter ha affidato le prime reazioni Abodi, che tra l'altro ha risposto così a chi gli ha domandato se sia ancora "contento" di aver sostenuto la candidatura di Tavecchio alla presidenza federale: "Pensavo di contribuire a dare risposte positive, buone soluzione e una immagine diversa... molto diversa". Fra le poche voci dal coro, quella di Beretta. "Quello di Lotito era un modo un po' spiccio per definire la realtà dei fatti, ovvero che tutte le deleghe sono nell'assemblea come previsto dallo statuto", ha detto il n.1 della 'Confindustria del pallone', invitando a guardare "alla sostanza delle cose" e a non drammatizzare.

Pallotta attacca, 'se Lega non ha benefici è per colpa di questo individuo'

Lotito, oggi a Milano per la riunione della Lega, ha provato a difendere le sue ragioni: "Si confonde il senso del ragionamento che ho sempre fatto pubblicamente: il sistema sta saltando, questo è un dato incontrovertibile. Ho detto che Beretta conta zero perché è organo di garanzia, la decisione spetta ai presidenti. Iodice? Porta pure iella...". Ma altri attacchi durissimi sono arrivati in serata, uno su tutti quello del presidente della Roma, James Pallotta.

"E' curioso come nello stesso momento in cui la Premier League annuncia un incremento sostanziale dei diritti tv, un individuo stia provando a prendersi i meriti del recente accordo sui diritti televisivi italiani. In realtà certi passi avanti sono stati fatti grazie a un club come il nostro e ad altri che hanno spinto per una nuova visione", ha evidenziato il n.1 del club giallorosso, che insieme alla Juventus guida l'opposizione in Lega. "Siamo inoltre convinti che molti benefici non si siano realizzati nella Lega per colpa di questo stesso individuo", ha aggiunto invitando "tutti i club italiani" a "guardare al futuro e lavorare insieme con trasparenza per riportarci dove meritiamo di essere".

La parola fine a questa vicenda non è ancora stata scritta, visto che Iodice si è detto pronto a divulgare altre telefonate: "Non è il solo audio a mia disposizione. Ho altri documenti che attestano come Lotito mi abbia minacciato, in caso di mancato appoggio all'attuale governance, di togliere i finanziamenti che ci spettano", ha affermato il dirigente dell'Ischia. "Non sono impazzito, se ho denunciato questa situazione è perché ho prove importanti nelle mie mani".

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