"Capello non ha centrato un punto: le nostre nazionali, che giocano un calcio diverso dal campionato, negli ultimi quattro anni hanno partecipato a quattro competizioni europee arrivando in finale tre volte. Spero di non continuare nel ruolo di coordinatore delle nazionali giovanili perché faccio fatica, ma negli ultimi anni ho visto qualcosa come 500 partite e posso dire che il calcio italiano è individuale, specialistico, difensivo e contrastante col resto d'Europa". Arrigo Sacchi, coordinatore delle nazionali giovanili della Figc ha risposto così al tema della Serie A poco allenante sollevato da Fabio Capello, su Radio 24.
Sacchi ha parlato anche della sconfitta del Milan con l'Atletico Madrid nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. "Nonostante il ko Seedorf ha raccolto segnali positivi da questa partita. Per la prima volta in stagione il Milan ha giocato da squadra e Clarence è riuscito a dare equilibrio a una squadra finora squilibrata: grazie a intelligenza ed elasticità mentale ha capito che il modulo migliore per affrontare l'Atletico era il 4-4-2 e ha messo in campo una squadra vera -ha spiegato l'ex tecnico rossonero-. La sfortuna? E' il nome che si dà alle velleità altrui però ho visto dei passi avanti, si è vista luce in una squadra con tante individualità che fatica ad avere il senso della collettività".
