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Calcio: Parma, carte firmate e club ceduto a holding russo-cipriota

19 dicembre 2014 | 20.44
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La società emiliana passa ad una holding. L'avvocato Giordano sarà il presidente tecnico: "Sono state firmate tutte le carte. Chi sono gli azionisti? Ora non posso dirlo, ma non c'è nessuna spy story"

(foto Infophoto) - INFOPHOTO
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"Sono state firmate tutte le carte". L'avvocato Fabio Giordano annuncia la fumata bianca nella trattativa per la cessione del Parma. Il club passa da Tommaso Ghirardi ad una holding russo-cipriota. "Io farò il presidente tecnico per circa 3 mesi, poi gli azionisti principali assumeranno il ruolo", dice Giordano in una conferenza stampa.

Il Parma passa nelle mani di "una società russa-cipriota che ha come core business l'estrazione petrolifera. Non c'è nessuna spy story, siamo tutte persone conosciute. Quando verranno fatti i nomi, ve ne renderete conto. Ora, però, non posso dire di chi si tratta. In questa operazione ho fatto il legale, non il lobbysta o il fiduciario di qualcuno. La mia figura è stata scelta da Ghirardi e dalla holding, una società straniera che non è in nessuna black list. La società ha dato fiducia a Pietro Leonardi come direttore generale", dice l'avvocato Giordano.

Negli ultimi giorni, l'attenzione è stata monopolizzata dalla figura di Pietro Doca, l'imprenditore che avrebbe dovuto ricoprire un ruolo nel nuovo organigrama: "Pietro Doca si è un po' spaventato, anche per l'attenzione di questi giorni. Le sue dimissioni hanno determinato i ritardi di questi giorni".

I nuovi proprietari hanno portato a termine un'operazione pianificata senza esitazioni, a quanto pare. "Si è andati direttamente sul Parma, una stupenda città del Nord, conosciuta come il 'salotto buono' dell'Italia. La tifoseria è corretta, rispetto ad altre che sono un po' esagerate. Da avvocato ho consigliato ai miei clienti di non acquistare una squadra di calcio. Per un imprenditore, questa è un'opportunità", dice ancora Giordano.

Nessuna indicazione sugli investimenti che la nuova proprietà sarà chiamata ad effettuare. "Io rispondo ad una holding, i soldi non sono miei. Ora bisogna analizzare le cifre in maniera attenta e varare un piano preciso. I conti devono essere messi a posto, c'è una situazione abbastanza pesante. Oggi il nostro obiettivo è restare in Serie A", ripete.

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