Madrid, 12 mag. - (Adnkronos/Dpa) - Toni Nadal, zio ed allenatore di Rafael Nadal, confida nel fatto che lo spagnolo continui a migliorare il suo tennis e che il livello non alto mostrato nella finale di Madrid sia solo un'eccezione. "Spero che a Roma continui a giocare meglio", ha detto l'allenatore dopo la vittoria di Nadal 2-6, 6-4, 3-0 ed abbandono del giapponese Kei Nishikori in finale a Madrid. "Andiamo via contenti dal torneo", ha assicurato Toni Nadal, anche se ha definito "non buona" la finale. "Ma ad ogni modo il gioco è stato migliore di quello mostrato a Montecarlo e Barcellona".
"Non so esattamente che cosa sia successo, perché Rafa arrivava da buone prestazioni con Nieminen, Berdych e Bautista. Gli hanno dato fastidio alcune cose, in primo luogo giocare di sera. Poi la palla che non ha fatto nessun male a Nishikori, e si è innervosito più del dovuto. Eravamo partiti con l'idea di giocare alto e non abbiamo potuto farlo", ha insistito Toni Nadal, che ha elogiato il giapponese: "Rafael ha giocato male, ma l'altro ha fatto molto bene".
Nadal era in chiara difficoltà con Nishikori in vantaggio 6-2, 4-2 prima che i problemi all'anca e alla gamba sinistra lo frenassero portandolo poi al ritiro. Secondo il tecnico spagnolo suo nipote non "ha meritato di vincere la finale", ma ha respinto l'idea di una fragilità mentale che spieghi questa brutta prestazione e le inusuali sconfitte nei quarti di Montecarlo e Barcellona. "La fragilità mentale... è che quando perdi hai più fragilità mentale, tecnica, fisica o quello che sia, perché altrimenti vinci. Ma la realtà è che l'altro stava giocando bene".
