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Toscana: quasi 600 nuovi posti lavoro con legge per nuove imprese

12 marzo 2014 | 18.22
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Toscana: quasi 600 nuovi posti lavoro con legge per nuove imprese

Firenze, 12 mar. (Labitalia) - Quasi 600 nuovi occupati (575 per la precisione) nelle circa 1.400 (il numero esatto è 1.377) nuove imprese nate e consolidate in Toscana grazie a una legge che mira a promuovere le imprese di giovani, di donne e di lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali. Lo ha sottolineato Gianfranco Simoncini, assessore regionale al Lavoro, rispondendo in consiglio regionale a un'interrogazione sul funzionamento di una legge toscana (la 21/2008, modificata tre anni dopo).

La metà di queste imprese è colorata di 'rosa', nel senso che a guidarle sono donne. Una legge - ha commentato l'assessore dichiarandosi anche "fiero per l'effettivo raggiungimento delle pari opportunità con una buona valorizzazione di nuova imprenditoria femminile" - che "ha funzionato molto bene tanto che si è reso necessario, e a più riprese, aggiungere risorse con uno stanziamento complessivo di 33 milioni che ne hanno attivati ben 93".

"Dal 15 dicembre 2011 al 27 novembre 2013 - ha detto Simoncini riferendosi all'ultimo periodo di attività della legge modificata nel 2011 - sono pervenute a Fidi Toscana 1.656 domande di agevolazione da parte di piccole e medie imprese, costituite o in corso di costituzione, per un totale di finanziamenti richiesti che supera i 104 milioni di euro (104,3). Nello specifico delle domande, 139 hanno riguardato imprese da costituire, 198 imprese in espansione e la grande maggioranza (1.319) sono riferite a start-up".

Le operazioni deliberate da Fidi Toscana e dunque le imprese effettivamente nate - ha proseguito Simoncini - sono state 1.377 per un importo totale di finanziamenti garantiti pari a 81 milioni. Le banche hanno erogato finanziamenti per 59 milioni (58,9) in favore di 993 imprese mentre il contributo in conto interessi erogato ha superato un milione e 280 mila euro (1.283.613) in favore di 50 imprese; ciò a fronte di graduatorie approvate per 13,5 milioni in favore di 716 imprese (lo scostamento - "significativo" ha sottolineato Simoncini - tra domande istruite e contributi in conto interesse erogati "è legato alla procedura prevista nel regolamento che prevede a carico dell'impresa l'invio della rendicontazione finale di spesa con il pagamento del contributo subordinato alla positività dell'istruttoria").

Simoncini ha poi fornito i dati sulle risorse finanziarie stanziate dal 2011 al 2015 sulla misura, prevista dalla legge in esame, per promuovere imprese di nuova costituzione o imprese in espansione: risorse in conto interessi per quasi 20 milioni (19.773.434) e garanzie per altri 15 milioni (14.901.236). I finanziamenti chiesti dalle imprese, per un totale di 93 milioni, hanno riguardato, per la maggior parte, immobilizzazioni materiali (59 milioni), immobilizzazioni immateriali (18 milioni), fiere e altri investimenti (16 milioni).

"Stiamo predisponendo - ha concluso Simoncini - una riforma degli incentivi regionali anche con l'obiettivo di attivare "pochi ma flessibili strumenti in modo da ridurre per quanto possibile i costi di gestione e da semplificare l'accesso alle opportunità di sostegno pubblico e puntando essenzialmente alla concessione di piccoli prestiti".

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