Fa design, a tutti gli effetti. Ma in Corea verrà classificato fashion. Il brand Luca Boffi, un anno di vita nemmeno, è talmente crossover tra i due mondi che può essere considerato indifferentemente come appartenente all'uno o all'altro mondo.
Fa design, a tutti gli effetti. Ma in Corea verrà classificato fashion. Il brand Luca Boffi, un anno di vita nemmeno, è talmente crossover tra i due mondi che può essere considerato indifferentemente come appartenente all'uno o all'altro mondo. O, ovviamente, a entrambi contemporaneamente. Una partnership quinquennale che, annuncia l'imprenditore all'Adnkronos, è stata siglata a fine marzo con la High Life, società di Seoul, con sede nel distretto GangNam Gu, che è un po' come dire il quadrilatero della moda a Milano. L'accordo prevede la distribuzione in esclusiva delle collezioni, quanto del format con un t arget minimo di vendite per 1,5 mln di euro in tre anni.
Figlio d'arte, Luca Boffi porta con sè il know how del saper fare brianzolo della famiglia (Boffi appunto) e lo affida a un marchio che si qualifica per la ipercustomizzazione del pezzo, una sorta di sartoria del design. Ogni elemento della collezione, sia esso un divano, un pouf, un mobile, uno specchio, una libreria, può essere anche nei dettagli, definito e modificato. Con prezzi decisamente inferiori a quelli praticati della maison del design "ma con gli stessi fornitori" sottolinea Luca Boffi. Elemento chiave della customizzazione, i tessuti che sono tutti prodotti in esclusiva. Una sorta di marchio di fabbrica che rende riconoscibile il brand. "Il punto di partenza è stato customizzare oggetti di design con i miei pattern, disegni e il mio mondo di colore. Ciò che ha attratto sin dall'inizio è stata anche la possibilità di avere pezzi unici".
Il partner coreano "è stato per 23 anni il più grosso distributore di B&B per tutta l'Asia. Si sono innamorati della mia idea e con loro stiamo facendo anche il build team, realizzare il customizzato il larghissima scala. Ad esempio stiamo realizzando circa 500 postazioni in un building di quattro piani nella Corea del Sud e ci siamo resi conto che possiamo dare questa esclusività anche su larghissima scala".