Daria Bignardi lascia la direzione di Rai3 senza chiedere il pagamento di alcuna buonuscita. Lo ha fatto sapere la stessa Rai annunciando l'addio della giornalista alla guida della rete. Prima di lei anche l’ex direttore generale Campo Dall’Orto, lasciando l'incarico, aveva fatto la stessa scelta.
Scelta che riceve l'approvazione del deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che scrive su Facebook: "A Daria Bignardi, come anche all’ex direttore generale Campo Dall’Orto, va dato atto di aver lasciato l’incarico in Rai senza chiedere alcuna buonuscita, come peraltro sarebbe stato invece previsto da contratti e diritto, così come a entrambi va riconosciuto di essersi subito adeguati al tetto agli stipendi da 240mila euro introdotto dal parlamento lo scorso anno".
Una rinuncia "non scontata. Sembrerebbe poco e ovvio - dice Anzaldi - ma di questi tempi, quando vediamo ben altri atteggiamenti in altre aziende, è una vera eccezione che sa di miracoloso. Anche se la direttrice di Rai3 non sempre è riuscita ad avere la meglio su alcune caste inamovibili all’interno della rete, ha comunque avuto il merito di provare ad innovare".