Incassavano le caparre che si facevano versare su carte prepagate intestate a persone fittizie, vittime di furto d'identità. I turisti si accorgevano della truffa solo una volta arrivati nella località ai piedi delle Dolomiti
Affittavano ai turisti appartamenti inesistenti per trascorrere le vacanze a Cortina. I tre truffatori sono stati però individuati e denunciati dai carabinieri della stazione di Cortina d’Ampezzo. Le vittime sono arrivate nella località ai piedi delle Dolomiti e hanno trascorso le prime ore di vacanza invece che sulle piste nella stazione dei carabinieri. Gli appartamenti venivano prenotati via internet e veniva pagata una caparra. I soldi venivano fatti versare su carte prepagate intestate a persone fittizie, vittime in molti casi di furti d'identità.
I truffatori sono stati individuati dai carabinieri della stazione di Cortina d’Ampezzo al termine di tre differenti attività d’indagine avviate dopo le denunce delle vittime. I tre denunciati avevano tutti precedenti specifici. Il primo, un trentacinquenne originario di Roma, aveva raggirato una famiglia della provincia di Arezzo incassando 300 euro come acconto per un appartamento in centro a Cortina. Il secondo, un trentacinquenne di Milano, aveva invece incassato 390 euro da una ragazza ventottenne della provincia di Venezia, anche lei desiderosa di una settimana di sci sulle piste del Faloria.
La terza, infine, una donna cinquantenne della provincia di Varese, in due differenti episodi si era fatta accreditare su una carta prepagata 195 euro e 300 euro, rispettivamente da un gruppo di ragazze di Treviso e da un gruppo di amici di Pordenone.