(Aki) - ''Profonda preoccupazione'' arriva dal segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, dopo la decisione delle autorita' afghane di liberare 65 degli 88 detenuti del carcere di Bagram, considerati ''pericolosi'' dagli Usa. Rasmussen si dice ''profondamente preoccupato per la decisione delle autorita' afghane di rilasciare 65 detenuti che sono sospettati di essere coinvolti nell'uccisione e nel ferimento di civili afghani, forze di sicurezza afghane e forze Isaf''.
Per il segretario generale della Nato si tratta di una ''decisione che sembra essere stata presa sulla base di calcoli politici e senza riguardo per un giusto processo in tribunali afghani'' e che costituisce un ''grande passo indietro per lo stato di diritto in Afghanistan e pone serie preoccupazioni per la sicurezza''. Rasmussen sottolinea quindi come il ''governo afghano abbia l'obbligo di rispettare lo stato di diritto e garantire la sicurezza del Paese'' e invita ''le autorita' afghane a fare ogni sforzo per garantire che i detenuti rilasciati non rappresentino un'ulteriore minaccia per il popolo afghano e le forze internazionali impegnate per la sicurezza in Afghanistan''.
